Ingegnere per caso, cineasta per passione. Appassionato di Cinema (ma anche di fumetti e atletica leggera), credo che vedere buoni film renda migliore la nostra vita.
Non incolpo la Disney per le aspettative sul Principe Azzurro ma per avermi instillato il gusto della macchina da presa e di tutto quello che c'è dietro, davanti, intorno... da Hitchcock a Mel Brooks e avanti una serie dopo l'altra!
Nato a Roma, Laureato alla triennale DAMS di Roma Tre. Cinefilo,attore, regista e sceneggiatore in erba, collezionista, cultore e accanito lettore di fumetti.
Le mie relazioni con le serie tv sono state le più durature e affidabili della mia vita, soprattutto in quelle giornate grige e spente dove una tazza di tè, una coperta e un episodio dopo l'altro mi hanno resa la vecchia talpa appassionata che sono ora.
Ho una spada laser a dimensione naturale, vivo con i miei genitori ed ho portato il caschetto. Curiosamente non sono Howard Wolowitz.
La mia prima e più grande storia d'amore si chiama Giappone ed è un sentimento tanto complesso che spazia dagli anime agli hosomaki, dallo shintoismo ai samurai, dai seiyuu al j-rock. Quando da adolescente poi vidi il making-off di Kill Bill con Quentin Tarantino che urlava "il sangue è arte!", capii di non aver mai capito niente di Cinema e di essermi nuovamente innamorata. Così Giappone e Cinema sono diventati i responsabili del mio scrivere, dei miei titoli universitari e del mio essere qui.
Ho tante passioni nella vita, ma i videogames hanno davvero un posto particolare nel mio cuore. I videogames ci sono quando piove. Ci sono quando sei triste, ci sono quando a scuola le cose non vanno bene, ci sono, crescendo, quando bisogna sfogarsi da una terribile giornata di lavoro. Ci sono quando lei non c’è, ci sono quando il campionato è fermo. Ci sono sempre stati e sempre ci saranno, e per questo non gli sarò mai abbastanza grato. E perciò cerco di dare a questo fantastico mondo, fatto di avventure, proiettili, poesia e chimere, qualcosa ogni giorno con la mia mia penna virtuale e il mio imperituro entusiasmo, provando ad aiutare chiunque condivida questo splendido hobby con me.
Laureata in lettere, aspirante giornalista e scrittrice a tempo perso. Appassionata di film cult, fumetti, giochi di ruolo e videogiochi, con un amore spasmodico per la letteratura, in particolar modo per il genere fantastico. Il suo motto è "dalla perfezione nasce la convenzione, dall'imperfezione la distinzione". Non cerca mai la perfezione in un'opera bensì quel "difetto" che la rende splendida e unica nel suo genere.
27 anni di un paesino vicino Firenze. Appassionato di anime, fumetti e cinema, amante di Star Wars, Harry Potter e Dragon Ball. Tutto ciò che sta nel grande e nel piccolo schermo richiama la mia attenzione.
Fiorentina di stanza a Milano, soffro di una forte dipendenza da cinema e serie tv che riesco a placare solo con la scrittura, le feste anni '90 e il Crystal Ball.
Genovese impiantata a Milano, a 5 anni prende un libro in mano e decide di non mollarlo più. Più tardi scopre i videogiochi, le serie tv e il cinema, che con i libri si vanno ad aggiungere alle sue passioni. Ora è impegnata a cercare di laurearsi in design, e scrive qua e là a tempo perso. Per renderla felice parlatele di Sherlock Holmes, in qualsiasi sua forma.
Cresciuta a pane e cartoni, scopro il mio primo cabinato a 9 anni, entro per la prima volta in una fumetteria a 12, ed è subito amore. Con gli anni le mie passioni si sono espanse anche al mondo del cinema e delle serie tv, ma l'animazione, in tutte le sue forme, resterà per sempre il mio amore più grande.
Dopo aver vissuto in terra Appula per 19 lunghi anni ed essermi trasferita in quel "de Roma" per poter studiare presso la tanto (a)gognata facoltà di Medicina, ho pensato di far in modo questa non finisse per "fagocitarmi" del tutto... Da sempre appassionata di cartoni Disney e film/libri fantasy (Tolkien, I love you), ho avuto anche il piacere di sviluppare una discreta cultura videoludica di cui Lara Croft, Lightning, Bayonetta e Widowmaker sono salde colonne portanti
Appassionato di videogiochi da quando era piccolo, cerca di coniugare questa passione con quella per la scrittura e con gli altri interessi che muovono le sue giornate.
Di Claudio si dicono un sacco di cose, la maggior parte brutte e la restante parte pessime. Dicono che conosca lingue come il Cinese e lo Hindi, che puntualmente usa per lanciare anatemi sui detrattori, e che abbia una grande passione per la scrittura e i videogiochi. Ma sicuramente è tutto falso e probabilmente è una sorta di rettiliano che vuole controllare le nostre vite, per questo gli piacciono gli strategici e porta nel cuore Age of Empires II. Ah, il fatto che sia rettiliano ovviamente si traduce in un amore sfrenato per la fantascienza. "Aghtukan'ré bosh'libis!" Che in rettiliano significa: "Toglietemi questo bavaglio dalla bocca!"
Adora i videogiochi e il cinema fin dalla più tenera età e a volte si ritrova a rifletterci su... Forse anche troppo. La scrittura resta un'altra costante della sua vita. Ha pubblicato due romanzi (a vent'anni e venti quattro) cominciando a lavorare sul web con varie realtà editoriali (siti, blog, testate giornalistiche), relazionandosi con un mondo che non ha più abbandonato.
Crede che Hideaki Anno sia una divinità in terra ed è fermamente convinto che Akiyuki Shinbo sia il messia. Ormai riesce a parlare solo di Videogiochi e Anime.
Geek convinto, avventuriero della vecchia scuola (ha iniziato con il glorioso Commodore64), ha risolto più enigmi di quanti riesca a ricordarne e sembra sinceramente convinto che Melee Island esista da qualche parte. Passato per quasi ogni piattaforma in 26 anni di attività videoludica, è ancora alla costante ricerca dell’adventure-game definitivo. Dopo un così lungo percorso videoludico e spirituale, ha ormai elevato la filosofia di Dark Souls a personale religione di vita e Hidetaka Miyazaki a guru supremo.
Classe '88. Drogata di musica, cinema, viaggi, libri, sport, videogiochi e sci-fi. Cintura nera di Taekwondo e nerd quanto basta. Colorata e femminista, patologicamente curiosa. Appassionata della vita, pirata avventurosa. Fan n°1 della verità, della giustizia e della coerenza. Orgogliosissima militante arcobaleno, outsider dalla nascita. Abilissima dribbler della monotonia. Credo in due religioni: la bellezza e internet. Tutto ciò che considero nuovo è fonte d'ispirazione. "Fare o non fare, non c'è provare"
Retrogamer malinconico e collezionista seriale, viaggia ancora con la mente ed il cuore di videogiocatore tra gli anni 80 e 90. Appassionato del mondo Nintendo e amante di saghe quali, Super Mario, Mega Man, Castlevania,The Legend Of Zelda, Final Fantasy, Dragon Quest e molte altre. Possiede al momento tutte le console disponibili sul mercato.
A 4 anni ho iniziato a giocare al mio primo videogioco. Da quel momento non vivo più senza.
Videogiocatore per amore, comincia a giocare fin da piccolo. Comincia con la saga di Metal Gear (primo vero amore), per poi affacciarsi al mondo degli Jrpg, sua vera passione. In segreto, ma non troppo, idolatra Mr Kojima come suo unico e vero dio.
Ezechiele 25.17: "...il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi..." Videogiocatore Pulp da tutta la vita. Amo gli eccessi, le citazioni e i cattivi.
Grafico e video editor, ma soprattutto appassionato di videogiochi, preferibilmente usciti entro il 2005, è piuttosto diffidente nei confronti della produzione attuale e vive nell’attesa che finalmente un nuovo Castlevania a firma Igarashi veda la luce.
"Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione. Il modo in cui la gente gioca mostra qualcosa del loro carattere, il modo in cui perde lo mostra per intero."
Gamer fin da piccola, si appassionò al mondo videoludico tramite le avventure grafiche e, da allora, ha avuto l'occasione di innamorarsi di questo mondo e di tutte le sue sottocategorie. Con gli anni ha scoperto molte altre passioni in ambito di intrattenimento prediligendo, principalmente, la tecnologia e la cinematografia. Si narra che nella vita faccia anche altro, ma non ne siamo così sicuri...
Appassionato di qualsiasi aggeggio elettronico, fin da piccolo preferivo i videogiochi ad un pallone. La mia prima “vera” console è stato il mitico Game Boy Advance con Pokémon Cristallo, quindi la mia cultura videoludica si può dire abbastanza recente, ma tranquilli, negli anni ho fatto in tempo a recuperare alla grande!
Soffre della sindrome da Day One, accompagnata da un disturbo chiamato "collezionismo" che lo porta ad acquistare qualsiasi Limited/Special/Collector's Edition dei giochi che gli piacciono, senza badare a spese. Purchè non siano titoli sportivi, gioca praticamente a tutto, soprattutto i "made in Japan", uno dei motivi per cui almeno una volta l'anno lo trovere ad Akihabara ad investire 2/3 del suo conto corrente.
Avido videogiocatore e competitivo fino al midollo. Appassionato di giochi indie e eSports, passa più tempo di quello che vorrebbe ammettere tra Twitch e Dota 2.
Videogiocatore di lunga data, ricordo tutt'ora di aver iniziato la mia "carriera" alla tenerà età di circa 5 anni, quando inaspettatamente mi fu regalato da mio padre un glorioso Sega Mega Drive II. Di acqua sotto i ponti, da quel giorno, ne è passata parecchia, ma la mia passione per il mondo dei videogames non accenna a diminuire, anzi! Da giocare soltanto, oramai qualche primavera fa, sono passato a scrivere di videogiochi, unendo così due delle mie principali passioni. Sebbene non possa reprimere il mio amore innato per (quasi) tutto quello che porta il marchio "Nintendo", cerco di allargare i miei orizzonti il più possibile, spaziando tra i generi più disparati e provando - con poco successo - a non perdermi nessun titolo di spessore, quale che sia la piattaforma su cui esce.
Cresciuta in era PlayStation, probabilmente a causa dei suoi studi (è laureata in Lettere Moderne e si è specializzata in Storia e Società) le piace analizzare qualsiasi cosa con cui ha a che fare. Datele un videogioco di cui parlare e vi farà un collegamento con la letteratura e soprattutto la storia. Capisce l'importanza culturale del mezzo videoludico, ed è per questo che nel suo piccolo cerca di trattarlo nel mondo accademico. Nel frattempo trova sfogo qui su Gamesource.it.
Videogiocatore fin dalla tenera età, ho iniziato a passare ore davanti al televisore con Super Mario per poi continuare con Crash, Final Fantasy e Tomb Raider. Oggi gioco praticamente di tutto, se si escludono sportivi e picchiaduro. Ho una passione malsana per i Souls e non me ne pento. Quando in dubbio, loda il Sole.
Amante dei videogiochi, degli animali e del buon cibo, non dico mai di no ad una nuova avventura sia in termini di viaggi che in termini videoludici
Svezzato da Intellevision e ZX Spectrum, viene consacrato definitivamente al mondo dei videogames con SNES, Sega Saturn e PsOne e, da allora, non abbandona più questo fantastico mondo. Perchè se il videogioco sia o meno una forma d'arte non è un argomento di disquisizione... è una certezza.
Spesso parlo da solo, urlo alla mia ombra e calcio via i miei pensieri. A volte non riesco a capire perché, ma nei pochi attimi di lucidità fra una notte insonne e una con troppe ore alle sue spalle, mi ricordo di star parlando di videogiochi.
Nato nel 1996 se ne frega e comincia comunque a videogiocare dal day one della prima Playstation. Consuma da subito i dischi dei classici platform tutti colorati: Spyro, Crash e Ape Escape in primis, poi qualcosa va storto. Acquistando un cd pieno zeppo di demo PS2 scopre: Shinobi. Da quel giorno avvenne il declino, ben presto le lande colorate si tinsero di rosso sangue e il giovane Alessio divenne il messia dell'ignoranza e del grottesco. Ogni tanto, nella pausa caffè, non disdegna però qualche titolo profondo e filosofico.