Via con un altro giro sulla giostra di Westworld. In questo terzo episodio, The Stray, le dinamiche degli host si fanno sempre più intense, si ritorna ad osservare da vicino i due protagonisti Dolores (Evan Rachel Wood) e Teddy ( James Marsden) che ogni giorno, uguale al precedente, vivono la loro storia d’amore. Ma questa volta lo zampino del Dr. Ford interviene per modificare il passato del giovane e la sua missione principale diventa quella di cercare un pericoloso criminale. D’altro canto Dolores, trascurata da Teddy, continua la sua routine che, con un colpo di scena, cambia improvvisamente. Qualcosa sembra si stia risvegliando in lei. Nel frattempo Huges e Stubbs si addentrano nel parco per rintracciare un residente sparito dalla circolazione ma il ritrovamento del robot porterà dei risvolti inaspettati.
I ricordi si fanno sempre più vividi ed è forse il tema centrale della puntata, non solo quelli degli androidi che iniziano ad interferire con la loro programmazione, ma anche i ricordi dello staff che influiscono sulle loro scelte, come quelli di Bernard tormentato dalla morte del figlio. Il Dr. Ford (Anthony Hopkins), con dei flashback, ci riporta indietro svelandoci i primi progetti per il parco a tema che lui e il suo partner realizzarono ma che non ebbero successo. E’ possibile che i robot abbiano dei ricordi di quel periodo?
Le grandi ambizioni del Dr. Ford gli si stanno ritorcendo contro. Il suo tocco geniale nell’aggiornamento degli host li ha resi fin troppo coscienti della loro situazione, l’aver innestato in loro il dettaglio dei ricordi li sta svegliando dal torpore macchinoso al quale erano destinati.
La trama si fa sempre più fitta e la curiosità ormai è a fior di pelle. Westworld – Dove tutto è concesso ha saputo incantarci e questo terzo episodio ne è la prova. La serie annunciata come erede di Game of Thrones finora non ha sbagliato un colpo.