Di interpretazioni e opere dedicate al famoso pittore Vincent Van Gogh, ormai si sa, ce ne sono state moltissime. Dal più lontano Van Gogh, documentario d’arte del 1948, al più moderno Loving Vincent, uscito nell’Ottobre 2017 e distribuito in Italia da Nexo Digital.
Tuttavia proprio Nexo Digital, nella figura di Franco Di Sarro, a sua volta affiancato dalla produttrice Didi Gnocchi, dal regista Giovanni Piscaglia e dall’autore Matteo Moneta, propone una chiave di lettura inedita: Van Gogh: Tra il grano e il cielo.
Ma cosa differenzia questo film (il cui trailer è disponibile qui sotto) dai suoi predecessori? Scopriamolo insieme.
La prima grande differenza che si nota rispetto alle classiche rappresentazioni della vita del pittore, è la totale mancanza di fiction. “Non mi piace l’idea della fiction in generale, in questo sono abbastanza classica”, afferma Didi Gnocchi, produttrice del documentario, durante la conferenza che ha seguito l’anteprima stampa. Dalla visione della pellicola si evince infatti un grande sforzo di ricerca, sia storica che artistica e spirituale.
Si tratta quindi di un’opera dal carattere fortemente realistico e che punta a dare, in un certo senso, una versione delicata, femminile, della vita di Vincent Van Gogh, tratto accentuato dal fatto che la storia è raccontata attraverso il lascito di Helene Kröller-Müller (1869-1939), la donna che per prima iniziò a collezionare i quadri del pittore, creando in seguito per lui un museo a Otterlo, in Olanda. Il legame tra queste due figure, che non si sono mai incontrate in vita ma che sono comunque così legate, è alla base di tutto il film.
Ad accentuare il realismo è infine la presenza di Valeria Bruni Tedeschi, ripresa in più spezzoni nella chiesa di Auvers-sur-Oise, paese dove è avvenuta la morte di Van Gogh. L’attrice accompagna il racconto con la sua voce, leggendo parti delle lettere sia del pittore sia di Helene, evidenziandone le similitudini per far meglio comprendere l’affinità spirituale tra di loro. La scelta di questa attrice, fa sapere Didi Gnocchi, è dettata dalla volontà di inserire un attore di spessore nel film che possa dare un valore aggiunto, e fa parte di una serie: gli stessi produttori hanno recentemente realizzato un altro film, dal titolo Hitler contro Picasso e gli altri: l’ossessione nazista per l’arte, nel quale ha lo stesso ruolo l’attore Toni Servillo.
L’idea per questo film parte in realtà da più indietro, da luglio 2017. Inizialmente infatti doveva trattarsi di un documentario molto più breve, e doveve essere proiettato solamente alla mostra omonima a Vicenza, all’interno della Basilica Palladiana dove la mostra ha luogo.
Il materiale raccolto per realizzare il documentario continuava però ad aumentare, e così è stato deciso di trasformarlo in un film vero e proprio. La durata finale del film è quindi di 85 minuti, durante i quali ci viene raccontata la storia di Van Gogh da Marco Goldin, storico d’arte e curatore della mostra.
Quella di Goldin non è l’unica apparizione di un esperto, anzi, molti studiosi e storici vengono intervistati. Tra questi, Lisette Pelsers, Leo Jansen, Sjraar Van Heugten, Eva Rovers, Georges Mayer, Pascal Bonafoux.
La meravigliosa colonna sonora è del tutto originale, ed è stata composta al pianoforte da Remo Anzovino, uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana.
“Su Van Gogh è già stato detto molto, ma c’è ancora molto da dire” conclude Marco Goldin “Quello che spero che passi è soprattuto questo: la grande attenzione, concentrazione e passione con cui è stato realizzato questo film”.
La mostra è iniziata il 7 Ottobre 2017 e si concluderà l’8 Aprile 2018. Il 6 Aprile si terrà nella sua sala principale un evento privato per 90 persone (già sold out) in cui Goldin stesso leggerà alcune lettere di Van Gogh, accompagnato al pianoforte da Anzovino.
Il film uscirà nelle sale italiane in anteprima mondiale il 9-10-11 Aprile, e solo successivamente sarà distribuito a livello mondiale. In seguito alla distribuzione mondiale, ci hanno fatto sapere nel corso della conferenza, è possibile che sia messo nella programmazione di Sky Arte HD, in quanto è uno dei partner della produzione.
Si parla però di date in autunno, così come sempre per l’autunno sono previste le uscite di altri film simili a questo riguardanti altri artisti.