La star di The Witches, Anne Hathaway ha inviato delle scuse alla comunità dei disabili per la rappresentazione negativa delle malformazioni agli arti. Hathaway interpreta la Grande Strega nel film, che è, come la versione del 1990 diretta da Nicolas Roeg, basata sul classico racconto per bambini di Roald Dahl. Diretto da Robert Zemeckis e narrato da Chris Rock, con Stanley Tucci, Octavia Spencer e Jahzir Kadeem Bruno a completare il cast, The Witches è uscito su HBO Max (in America, in Italia on demand a pagamento) ad ottobre con recensioni nella media.
Il libro originale di Dahl descriveva l’aspetto delle streghe in grande dettaglio, con illustrazioni di accompagnamento del collaboratore regolare Quentin Blake, che includono le streghe che hanno mani regolari con artigli invece che con le unghie. Nel film originale, che vedeva Anjelica Huston nei panni della Strega Suprema, l’orribile trucco del viso di Huston ha causato, ad un’intera generazione di bambini, innumerevoli notti insonni. Nella versione 2020, il trucco del viso è meno evidente e le streghe rimangono calve, ma la produzione ha cambiato le mani delle streghe in lunghe mani a tre dita, che assomigliano ad una malformazione di arti spesso vista in alcune persone. La scelta ha causato indignazione nella comunità dei disabili e la Warner Bros. ha detto di essersi pentita della decisione in una scusa all’inizio di questa settimana. Ora, Hathaway ha fatto lo stesso.
Hathaway ha pubblicato, giovedì, scuse sincere e sentite sulla sua pagina Instagram, spiegando le sue ragioni per non respingere la decisione di cambiare le mani delle streghe. L’attrice premio Oscar ha aggiunto che le sue scuse non sono state fatte per un desiderio di essere politicamente corretto, ma piuttosto da un “livello base di decenza“. Hathaway ha anche detto che in nessun momento ha collegato l’aspetto della Grande Strega alle persone con differenze degli arti e ha affermato che non sarebbe successo se ne fosse stata a conoscenza. Il post è stato accompagnato da un video di un’organizzazione di sensibilizzazione sulla differenza degli arti.
Fonte: Screenrant