It’s hard to be humble (tradotto È difficile essere umili) così canta Mac Davis che apre la sequenza iniziale di The House of Special Purpose, la quinta puntata di Fargo, con Emmit Stussy (Ewan McGregor) che sembra essere il protagonista della canzone country la quale avverte che si può cadere dal piedistallo quando meno ce lo aspettiamo. Infatti l’apparente tranquilla giornata di Emmit prende subito una piega inaspettata.
La moglie di Emmit, Stella, trova sulla soglia di casa un pacco con una minaccia che dice “Dacci 100. 000 dollari o lo mostriamo a tua moglie”, insieme ad un cd. Chiaramente il destinatario non era la moglie ma bensì Emmit, il caso ha voluto che fosse la donna a trovare la busta e, dopo aver guardato il sex tape allegato che mostra il marito tradirla con un’altra, lascia la casa con tutta la famiglia. In realtà Emmit non ha mai tradito la moglie, i tizi nel video erano semplicemente suo fratello Ray e Nikki camuffati, pronti ad estorcergli altro denaro.
Ancora una volta il caso (o forse anche la stupidità degli autori dell’inganno) ha messo il suo zampino. Fargo è guidata da una sorte che ha uno spiccato senso dello humor e che si diverte ad incasinare ancora di più le vite dei nostri protagonisti.
Mentre Emmit è in preda alla disperazione, il suo compare Sy rimane vittima di un’esperienza davvero scioccante intrappolato dagli artigli del lupo cattivo Varga (David Thewlis). La scena ricorda vagamente quella, ormai iconica, tra don Pietro e Ciro della fortunata serie italiana Gomorra (i fans forse la ricorderanno) e diciamo che il “Bevilo. Tutto.” viene ripreso anche qui per rimarcare il concetto “Qui comando io”.
Sy quindi oltre a dover salvare la società dalle grinfie di Varga deve anche occuparsi dei problemi di Emmit con suo fratello Ray e decide di incontrare Nikki per una negoziazione. Ma all’incontro arrivano gli scagnozzi di Varga che mettono fine alla contrattazione con pestaggio cruento ai danni della ragazza, sotto gli occhi inorriditi e spaventati di Sy.
Sicuramente l’elemento portante dello show è una sceneggiatura dall’umorismo nero, riscontrabile soprattutto in questa puntata viste le numerose situazioni paradossali che strappano una risata. Risate che però non sono mai fine a se stesse se si pensa all’assurdità della scena, infatti all’improvviso ci si ritrova a pensare che forse non c’era proprio niente da ridere. Un po’ come la neve bianca nasconde un falso candore, così l’ironia nasconde una feroce verità. Alle risate e all’ironia si alternano poi momenti di tensione e shock per alcune scene che cedono il passo alla follia pura privando l’uomo della sua umanità e compassione.
La puntata scioccante e esilarante al tempo stesso ci lascia con la sensazione di essere attaccati ad un filo precario di una storia che non finisce più di toccare il fondo.