Letteratura e cinema sono due arti che, pur parlando un linguaggio totalmente differente, vengono spesso a contatto. In un’era cinematografica in cui si faticano a trovare idee e soggetti originali, pochi autori hanno avuto un numero di trasposizioni cinematografiche e televisive come Stephen King. Nel corso della sua prolifica carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, King ha pubblicato oltre ottanta opere, da cui sono stati tratti più di cinquanta lungometraggi. Alcuni tra i più grandi registi della storia del Cinema hanno attinto a piene mani dalla fantasia dello scrittore, girando dei veri e propri capolavori: si pensi a Shining di Stanley Kubrick, a Carrie – Lo Sguardo di Satana di Brian De Palma, a Le Ali della Libertà di Frank Darabont. Quando nel 2015, dopo anni di development hell, è stato annunciato che sarebbe stato finalmente prodotto un adattamento de La Torre Nera, si è subito creata un’altissima aspettativa attorno al progetto. Questa serie di sette romanzi (e un racconto) è infatti considerata l’opera più ambiziosa di King, capace di mettere assieme fantasy, western, fantascienza e horror. Orde di nerd e fan dell’opera hanno dunque riposto tutte le loro speranze in un ragazzone danese di quarant’anni, avente all’attivo un solo film anglofono, Royal Affair.
Il risultato? Un disastro.
La Torre Nera – Trailer italiano
LA TORRE NERA – IL TRAILER ITALIANOUno dei film più attesi dell'anno, tratto dalla serie di romanzi di Stephen King. Diretto da Nikolaj Arcel, con Idris Elba e Matthew McConaughey, ad agosto al cinema! #LaTorreNera
Pubblicato da MovieSource.it su Mercoledì 3 maggio 2017
In sé La Torre Nera non è un brutto film, ma gli amanti della saga letteraria lo odieranno per via della totale assenza di epica, di ambizione e dello spirito dei romanzi. Siamo infatti di fronte al classico compitino portato a casa, ad un filmetto e nulla più che tra qualche anno troverà posto nel dimenticatoio o, peggio, nel palinsesto pomeridiano di Italia 1.
Il film è ambientato nella moderna New York, dove un ragazzo di nome Jake Chambers (Tom Taylor) è tormentato da strani sogni e visioni riguardanti un pistolero, un uomo in nero e una torre. Uno di questi incubi lo conduce a un’abitazione in cui si trova uno strano dispositivo che, una volta attivato, lo catapulta in un universo parallelo in cui fa la conoscenza di Roland Deschain (Idris Elba), il pistolero. In questa realtà, il Medio-Mondo, Jake si unisce alla causa di Roland: salvare la Torre Nera – una leggendaria struttura che tiene in equilibrio l’universo – dagli attacchi dell’uomo in nero, lo stregone Walter Padick (Matthew McConaughey).
Durante la visione del film non si capisce mai dove questo voglia andare a parare. Il regista Nikolaj Arcel si limita ad una narrazione sommaria, raccontando in maniera troppo approssimativa la complessa storia nata dalla penna di Stephen King. Nonostante un cast importante, un budget considerevole e soprattutto un universo narrativo sconfinato a disposizione, ciò che risulta è purtroppo un film scialbo sotto tutti i punti di vista.
La prima parte del film è tutto sommato godibile. La presentazione di Jake Chambers, i suoi incubi, le sedute dallo psicanalista, il rapporto con la madre e il suo compagno. Il vero problema de La Torre Nera è che non convince per niente proprio quando la storia si fa magica e avventurosa, ovvero quando il film dovrebbe dare il meglio di sé.
Un film tutto sommato poco criticabile dal punto di vista tecnico ma che risulta a conti fatti vuoto, senza emozioni e privo di una sua identità. Per questo motivo non sorprenderebbe affatto se questo primo capitolo di una programmata serie risultasse anche l’ultimo.
Resettare, prego.