Firmato da Dario Franceschini, il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione del Cinema del Ministero della Cultura, abolendo a tutti gli effetti la censura. Tale commissione, avrà compito di classificare i film, tuttavia non si potrà più modificare film, tagliarli o addirittura, come avvenuto in passato, evitare che escano in sala. La Commissione è presieduta dal Presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ed è composta da quarantanove componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali.
Finiti quindi i tempi di Giulio Andreotti, che interveniva in prima persona, finiti i tempi della censura a Pier Paolo Pasolini, si pensi solo ad un film come Salò o Le 120 giornate di Sodoma, o ad Ultimo Tango a Parigi, addirittura dato alle fiamme. Che sia questa una svolta epocale nel cinema nostrano? Staremo a vedere.
Fonte: Ansa