Addio alla prolifica, innovativa e rivoluzionaria regista italiana Lina Wertmüller, la cineasta si è spenta all’età di 93 anni a Roma. La Wertmüller aveva ricevuto da poco tempo (2020) l’Oscar alla carriera. Lina è stata una delle regista più importanti della nostra epoca. Oltre ad aver raccontato il cosiddetto cinema impegnato e politico degli anni ’70, lanciando attori come Giancarlo Giannini (nei suoi Pasqualino Settebellezze, Mimì Metallurgico e Travolti da un insolito destino…) aveva anche saputo raccontare quell’Italia tenere e malinconica, soprattuto con Io speriamo che me la cavo, in cui Paolo Villaggio interpretava un drammatico maestro alle elementari nel napoletano.
Ci lascia con molti ricordi, la prima regista donna ad essere stata candidata all’Oscar per Pasqualino Settebellezze, ma anche la regista di opere liriche al teatro San Carlo di Napoli o all’Opera di Atene. Artista eclettica, sceneggiatrice e scrittrice, Lina Wertmüller mancherà decisamente al cinema italiano, del quale ha saputo raccontare tanto.