La situazione al Liceo Scientifico Statale Manzoni è tragica: solo il 12% degli studenti è riuscito a superare l’esame di maturità. Urge trovare un rimedio per ovviare a questa situazione, altrimenti la scuola dovrà chiudere i battenti.
“Ai peggiori studenti, i peggiori professori.“
È questa la frase con cui il Provveditore (Francesco Procopio), convince il Preside (Andrea Pennacchi), a reclutare nella propria scuola quelli che, secondo l’algoritmo ministeriale, risultano essere i peggiori professori d’Italia. Rinnovare il corpo docenti sembra essere l’unica soluzione rimasta per evitare il peggio. Così vengono convocati i cosiddetti Magnifici Sette.
Il Prof. Locuratolo (Claudio Bisio), insegnante di Matematica e Informatica, appassionato di videogiochi e droghe leggere.
Il Prof. Cioncoloni (Lino Guanciale), centurione del Colosseo alle prese con il primo incarico come insegnante di Storia.
Il Prof. Fanfulla (Maurizio Nichetti), il classico “scienziato pazzo” che insegna Chimica.
La Prof.ssa Melis (Maria Di Biase), insegnante d’Inglese un po’ rabbiosa e fissata con la pronuncia.
La Prof.ssa Venturi (Shalana Santana), docente d’Italiano incapace di adempiere alla sua vocazione educativa poiché tacciata di essere “il vero corpo insegnante“.
Il Prof. Maurizi (Pietro Ragusa), insegnante di Filosofia che parla solo per aforismi ed elucubrazioni incomprensibili.
Il Prof. Golia (Alessio Sakara), insegnante di Educazione Fisica non troppo ortodosso e dedito agli sport estremi.
Tra gli indisciplinati studenti della quinta B, la classe a cui i docenti sono stati designati per proporre i loro metodi educativi non convenzionali, spicca la strana coppia formata dallo “scugnizzo” Luca Pagliarulo (Rocco Hunt) e la secchiona Camilla (Irene Vetere). Tra Play Station spacciate per calcolatori, decine di esperimenti terminati metodicamente in esplosioni, gessetti scagliati alla velocità della luce contro gli allievi inermi, all’inizio la situazione sembra precipitare ulteriormente. Ma, complice un’impresa titanica compiuta dal gruppo di professori, gli studenti si rendono conto che in realtà lo sgangherato e improbabile corpo docente non desidera altro che il loro bene. Perciò alunni e professori uniranno infine le forze per salvare l’anno scolastico e l’intero Istituto Manzoni.
A dieci anni di distanza da Notte prima degli esami, si è pensato di riportare sugli schermi un altro esame di maturità. Quale occasione migliore per riprendere il soggetto del film francese di grande successo Les Profs (2013, regia di Pierre François Martin-Laval), il quale è tratto a sua volta da un fumetto. Il regista, Ivan Silvestrini, ha deciso di dirigere una pellicola vivace, colorata, ironica, a tratti dissacrante: non è, infatti, troppo lontana dalla realtà scolastica italiana. Ma non c’è da preoccuparsi, anche questa storia non mancherà del suo lieto fine.
La scelta dello studente protagonista è ricaduta sul rapper amatissimo dai giovani Rocco Hunt, al suo debutto cinematografico. Sua anche la Title Track Arrivano i prof, un motivetto che è difficile togliersi dalla testa una volta usciti dalla sala. L’attenzione alla colonna sonora è quasi maniacale: si passa da musiche originali, composte da Michele Braga, ai grandi della musica classica (Beethoven, Mozart) passando per brani elettronici famosissimi come Silhouettes di Avicii.
Menzione speciale anche alla grafica del film, curatissima in ogni aspetto e che contribuisce a rendere ancora più piacevole una pellicola già di suo scorrevolissima. Il nome di Bisio poi, è sempre una garanzia di straordinaria comicità, che risulta necessaria a corredare una trama talvolta un po’ banale. Il risultato di tutti questi fattori è un film divertente e leggero, un prodotto adatto a tutta la famiglia che non mancherà di strappare un sorriso proprio a chiunque.
Prodotto da Aurora Film, 11 Marzo Film e Rai Cinema, uscirà nelle sale il 1 maggio.