Con l’episodio di Ash vs Evil Dead 2×10 dal titolo “Second Coming” giungiamo alla fine, seppur con molto ritardo (per il quale ci scusiamo), di questo cammino breve ma intenso.
Dieci passi per un percorso dove il nostro eroe Ash si è fatto strada a colpi di doppietta e menando fendenti con la sua fidata motosega. Non sono mancati i colpi di scena, l’ultimo la dipartita del fidato Pablo, ma è ancora presto per tirare le somme: il nostro Jefe ha un duello in cui dimostrare ancora una volta di essere un vero uomo e il duro che tutti conosciamo.
Il ritorno della mano
Il professor Knowby è fuggito lasciando Ash e la studentessa alle prese con Henrietta super sayan. Il subdolo letterato sta andando incontro a una fine decisamente poco piacevole, mentre il combattimento nella cantina della casa entra finalmente nel vivo. Momenti grotteschi e drammatici si alternano a una dose di sano splatter che metterà alla prova gli stomaci più forti — soprattutto nella scena di “allattamento”.
Il tutto non dura però che una manciata di minuti, ovvero fino a che la motosega decide di risorgere dando ad Ash la possibilità di liberarsi della vecchietta troppo appiccicosa una volta per tutte.
Risalito in superficie, il nostro Jefe si riunisce con Kelly e Ruby per fronteggiare la Ruby del passato, per niente amichevole e interessata unicamente al Necronomicon.
Qui troviamo l’altro grosso colpo di scena: il potere della Ruby del passato è troppo forte per i tre e l’altra Ruby, alleata da tempo del nostro eroe, si sacrifica per permettere al resto della squadra di fuggire con il libro dei morti.
Il piano sembra riuscire, portando via il Necronomicon dalla casa il futuro sembra cambiare in modo positivo.
Ne è dimostrazione la ricrescita della mano dal moncherino di Ash e, cosa più importante, la scoperta di un Pablo vivo e vegeto. La felicità si impossessa del trio che tra euforia e abbracci si appresta a lasciare quel bosco maledetto a bordo della Delta.
Lo scontro finale
Purtroppo questa felicità dura ben poco, si scopre infatti che Baal era all’interno del cadavere di Pablo e si palesa di fronte ad Ash e Kelly. A questa tragedia se ne aggiunge presto un’altra quando la Ruby del passato si unisce alla festa portando un regalo speciale: la testa dell’altra Ruby.
Tutto sembra perduto e la scena si sposta ancora una volta nella Casa dove Kelly e Ash, tramortiti dalla coppia ritrovata di malvagi, si risvegliano doloranti e confusi. Poteva mancare il classico spiegone del malvagio di turno? Ovviamente no.
Baal si bulla del suo incredibile piano e, tronfio della sua magnificenza, accetta la sfida lanciata da un Ash ormai pronto al tutto per tutto: un combattimento tra uomini alla vecchia maniera, con in palio la salvezza o l’apocalisse e la vita di Kelly.
Il combattimento a mani nude sembra inizialmente volgersi a favore di Ash, abituato a menar le mani, ma Baal poteva esimersi dall’imbrogliare? Certo che no. E lo fa utilizzando i suoi trucchi da trasformista per confondere Ash, amputargli la nuova mano e schiaffeggiarlo a più riprese. Nel frattempo Kelly cerca di impedire a Ruby di modificare il patto siglato tra i due maschi al fine di ottenere più potere. Il tentativo è vano, la forza di questa Ruby è decisamente superiore a ogni aspettativa grazie, inoltre, al supporto della rinata prole.
Ritroviamo così Kelly e Ash di nuovo al tappeto pronti ad arrendersi a un destino segnato. Ma quando le speranze stanno abbandonando tutti, compresi noi spettatori, l’astuzia da vecchia canaglia viene ritorta contro il vanitoso e superbo Baal. Ash approfitta di un momento di distrazione e ritorce il malefico artiglio contro il demone, infilzandolo e scuoiandolo letteralmente. Lo scontro è vinto, ed è il momento di ottenere la ricompensa.
Cenere alla cenere
Il fuoco invade la Casa mentre Baal ormai privo di pelle e al suo stato naturale viene tormentato dal dolore della dannazione con Ruby e i pargoli demoniaci che subiscono la stessa fine. Ash e Kelly riescono a mettersi in salvo fuoriscendo dalla baita in fiamme per ammirarla mentre si riduce in cenere.
Ecco l’ultimo, forse, colpo di scena: come una fenice riappare Pablo dalle ceneri, quello vero.
Il trio si è riunito ed è tempo di tornare al presente e festeggiare. Elk Groove tributa il suo eroe Ash, ormai beniamino della città, con una manifestazione tipicamente americana fatta di bandierine, banda musicale, abbracci e applausi.
Così si conclude questa stagione con un finale che non lascia dubbi: il male è stato sconfitto definitivamente, o forse no?
In fondo alla folla appare una Ruby che, per niente felice ma sopravvissuta alle fiamme infernali, si allontana dal luogo della parata. C’è spazio poi per una scena dopo i titoli di coda: il Necronomicon non è andato perso nel rogo. Ahi ahi!
Un finale di stagione molto movimentato questo di Ash vs Evil Dead che, per quanto abbia presentato il classico lieto fine, si è avvalso di un ottimo andamento grazie ai combattimenti grotteschi e ai colpi di scena che si sono alternati a momenti di drammaticità. Ancora una volta Bruce Campbell, nonostante l’età che avanza, tiene la scena in maniera davvero naturale e magistrale. Lucy Lawless non è da meno, sdoppiata in questa fase finale della stagione. Il tutto condito da una regia che, in questi ultimi due episodi, si è rifatta molto a quella dei capitoli cinematografici di Raimi. Grazie a una buona dose di amarcord e all’inserimento di un villain interessante come Baal, la seconda stagione di Ash vs Evil Dead è promossa a pieni voti.