Ne è valsa la pena. Dieci anni e diciotto film, ma ne è valsa decisamente la pena.
Tanto abbiamo aspettato per vedere il più grande film corale della storia dei cinecomic su grande schermo e, nonostante l’attesa abbia fatto aumentare vertiginosamente le aspettative, Avengers: Infinity War non deluderà nessuno.
Il film che i fan dei fumetti speravano di vedere sin da piccoli, è finalmente realtà. Infinity War intrattiene per oltre due ore e mezza senza mai stancare. Ci fa ridere a crepapelle, e ci fa anche commuovere; ci fa riflettere, ma anche saltare dalla sedia. Ma soprattutto, Infinity War ci fa letteralmente sognare: sigla!
Marvel Cinematic Storyline
Thanos è alla ricerca delle Gemme dell’Infinito, che gli permetterebbero di dominare l’universo semplicemente schioccando le dita. Per fermarlo, gli Avengers uniranno le forze con i Guardiani della Galassia. A livello di trama, c’è talmente tanta carne al fuoco che i Fratelli Russo decidono di iniziare il film trasportando lo spettatore nell’epilogo di in una battaglia che non ha visto, facendogli vivere solo il tragico finale. In questo modo si viene letteralmente catapultati nella storia dal minuto uno, senza alcuna introduzione. Se pensate di essere dentro una grande serie tv non sbagliate, ma dimenticatevi il classico riassuntone all’inizio della puntata: siamo al gran finale e i personaggi non hanno certo bisogno di presentazioni.
I due registi coordinano sapientemente tutti i Vendicatori dividendoli in gruppetti e portando avanti diverse storyline principali. Questo espediente permette di dare a tutti il giusto spazio, anche se ciò penalizza un po’ la scorrevolezza della pellicola poiché si vedono i gruppi di protagonisti a intervalli di tempo davvero lunghi. Una così complessa gestione dei personaggi ha poi portato gioco forza a penalizzarne qualcuno, e chi ne esce più malconcio è sicuramente Bruce Banner/Hulk: il personaggio interpretato da Mark Ruffalo è davvero mal sfruttato.
Avengers: Infinity War – Trailer italiano
Il primo attesissimo trailer italiano di Avengers: Infinity War!
Pubblicato da Moviesource.it su Mercoledì 29 novembre 2017
Tanti pregi…
Avengers: Infinity War è un perfetto equilibrio di sincero divertimento e momenti di vera tensione, il tutto condito da colpi di scena davvero inaspettati. Gli incontri tra personaggi che non si erano mai relazionati prima, come Thor e i Guardiani o Iron Man e Doctor Strange, sono spassosissimi. Le battaglie tra i Vendicatori e l’Ordine Nero fedele a Thanos sono complesse e rese oltremodo spettacolari grazie ad effetti speciali davvero da urlo.
Ma il più grande merito dei Fratelli Russo è quello di aver introdotto in maniera perfetta il villain più riuscito dell’intero MCU. Non che ci fosse una spietata concorrenza, ma tant’è. Thanos è assolutamente degno del clamore che lo ha preceduto, un nemico che incute timore e trasuda carisma ogniqualvolta compaia sulla scena, dotato di una propria etica e che, a differenza di Ultron, viene sviluppato nel migliore dei modi possibili.
…e un piccolo difetto
Se proprio si volesse trovare un difetto a questo film, lo si potrebbe cercare nelle scelte di alcuni personaggi, che tradiscono le proprie caratterizzazioni ai fini della trama, agendo in maniera prettamente funzionale per rendere credibile ciò che vediamo in questo Avengers: Infinity War. Dovendo forzatamente seguire gli sviluppi di questa serie cinematografica, i singoli film perdono di valore, piegandosi alle scelte della storyline principale. E quindi ecco che, ad esempio, sarebbe stato preferibile sviluppare il rapporto tra Bruce Banner e Vedova Nera – due personaggi che per motivi diversi abbiamo visto raramente protagonisti in singoli lungometraggi – e non quello fra Star-Lord e Gamora, lasciato da James Gunn con un emozionante “non detto” sulle note di Father and Son in Guardiani della Galassia Vol. 2.
Ma questo è il Marvel Cinematic Universe, una vera e propria serializzazione del cinema, con tutti i pregi e i difetti del caso.
Infinity War: l’inizio della fine
Avengers: Infinity War è un film probabilmente irripetibile. I Fratelli Russo potevano limitarsi a portare a casa il compitino, e invece hanno alzato vertiginosamente l’asticella, compiendo scelte molto coraggiose, che porteranno lo spettatore a volerne ancora, anche dopo 149 minuti di pellicola. Ma non si scampa, dopo i titoli di coda e l’inevitabile scena post credits, si dovrà mettere il cuore in pace in attesa dell’epica conclusione del 24 aprile 2019, che chiuderà la Fase 3 del MCU.
Coraggio, mancano soltanto 364 giorni…