Blood on the Tracks, quindicesimo iconico album di Bob Dylan, dal 1975 ha sicuramente ispirato molti animi creativi, oltre ad aver stimolato la riflessione tra i fan del cantautore americano.
Nel 2018 quel album è ancora fonte d’ispirazione, perlomeno per Rodrigo Teixeira (di RT Features), produttore di Chiamami col tuo nome, che torna a fare squadra con il regista Luca Guadagnino per dar vita a un film ispirato a Blood on the Tracks. L’idea per Teixera è un sogno che si avvera, avendo progettato da tanto di poter entrare nell’opera di Dylan e farne un film; essere di nuovo al fianco di Guadagnino è per lui segno di una nuova splendida collaborazione che potrà dare i risultati sperati.
Ad occuparsi della sceneggiatura sarà Richard LaGravenese, il candidato al Premio Oscar per La leggenda del re pescatore, nonché penna di altri indimenticabili film culto (I ponti di Madison County; L’uomo che sussurrava ai cavalli). È stato Guadagnino ad aver espressamente chiesto di poter lavorare con LaGravese, la sua unica condizione per dirigere il film, nonostante i due non si fossero mai incontrati prima.
Da una recente intervista al The New Yorker fatta a Guadagnino e LaGravenese, si è scoperto che lo sceneggiatore tra aprile e luglio aveva già abbozzato una sceneggiatura di circa 180 pagine, dalla quale pare si darà una certa importanza (non sappiamo se di contenuto o forma) ai leggendari brani Tangled up in Blue, Simple Twist of Fate e Shelter from the Storm, contenuti in Blood on the Tracks.
Nel mentre che la squadra addetta ai lavori si sta organizzando, il Suspiria di Guadagnino continua a conquistare il pubblico (Quentin Tarantino si è rivelato addirittura commosso dal remake del film di Dario Argento), e il regista ne è fiero ma non mette da parte, né annulla, il suo progetto per un sequel di Chiamami col tuo nome, che lo ha portato al successo internazionale con tanto di candidature agli Academy Awards (e un premio alla sceneggiatura).