Chris Hemsworth ha attribuito il nuovo senso dell’umorismo del Dio del Tuono al regista di Thor: Ragnarok Taika Waititi. Waititi, un regista indigeno della Nuova Zelanda che aveva girato molti film indie acclamati, è stato assunto dalla Marvel per dare un tocco leggermente nuovo al personaggio dopo che il secondo film di Thor, Thor: The Dark World, è stato considerato uno dei film più deboli della MCU sia dalla critica che dal pubblico. Il seguito di Waititi, Thor: Ragnarok, è stato un enorme successo e ha dato il tono con cui il personaggio è stato interpretato nei film MCU successivi come Avengers: Endgame.
Non solo, Thor: Ragnarok è stato il primo film di Waititi, che non è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival. I suoi film precedenti includono i due fratelli indie Eagle vs Shark, Boy, Vita da Vampiro -What We Do in the Shadows (la base dell’attuale serie cult FX con lo stesso nome) e Selvaggi in fuga. E dopo Ragnarok, Waititi ha realizzato Jojo Rabbit dell’anno scorso, una “satira anti-odio” che è stata amata dal pubblico ed è stata nominata per sei Oscar, tra cui il miglior film e la sceneggiatura adattata. Ha vinto quest’ultimo, con Waititi che ha tenuto un discorso di accettazione memorabile e commovente su come gli indigeni siano i narratori originali del mondo. E, naturalmente, è stato recentemente annunciato che Waititi scriverà e dirigerà un prossimo film di Star Wars. Hemsworth ha elogiato il regista di Thor: Ragnarok in un’intervista a GQ. “È follemente divertente“, ha detto Chris Hemsworth di Waititi.
“Ma non confondere quell’energia frenetica e infantile per qualcuno che non è preparato. È una combinazione davvero unica, che ha la capacità di metterti a tuo agio attraverso l’umorismo, ma è anche dotato di tutte le conoscenze di cui un regista ha bisogno per guidarti nel processo creativo. E venne in un momento in cui desideravo disperatamente che ci fosse più umorismo per il personaggio. “
I film di Waititi sono tutti noti per il loro singolare senso dell’umorismo. Vita da vampiro è stato un mockumentary sui vampiri che hanno avuto problemi con i compagni di stanza pedanti. Jojo Rabbit parlava di un bambino nella Germania nazista che consultava il suo migliore amico immaginario, Adolf Hitler, per massime sulla vita. E Selvaggi in fuga presentava un ragazzo nascosto nella boscaglia della Nuova Zelanda con il suo fedele compagno canino, Tupac. Ma tutto questo irriverente umorismo equilibra sempre delicatamente un cuore toccante al centro dei suoi film, e personaggi con i quali il pubblico non può fare a meno di innamorarsi.
Fonte: Screenrant