Invitati da Disney a Milano, abbiamo assistito alla proiezione in anteprima dei primi due episodi italiani del nuovo DuckTales.
Prima però di raccontarvi com’è stata la nostra giornata, è necessario dirvi cos’è DuckTales per chi ancora non lo sapesse. DuckTales è il restyle della famosa serie animata degli anni ’80 DuckTales – Avventure di Paperi con protagonisti principali Qui, Quo, Qua, Paperino e Zio Paperone, nella quale vengono raccontate le avventure dei paperi più famosi del mondo tra grandi misteri ed inestimabili tesori.
Dopo essere arrivati alla sede milanese di Disney e dopo aver effettuato le operazioni di rito, abbiamo assisitito ad una presentazione generale di DuckTales in cui ci sono state spiegate le differenze con la serie originale. Inanzitutto la serie sarà composta da 25 episodi da 22 minuti, ognuno dei quali andrà in onda a partire dal 26 novembre ogni domenica alle 19.45 su Disney Channel. Questa nuova versione differenzia dalla precedente in alcuni aspetti: Paperino sarà presente in ogni episodio e non farà solo dei cameo, Qui, Quo e Qua avranno tre personalità ben distinte e Gaia, la nipote della governante, avrà un ruolo centrale nella storia di DuckTales. Oltre alle differenze però, ritorneranno anche volti familiari agli amanti della serie principale, come ad esempio Jet McQuack, Cuordipietra Famedoro, Archimede Pitagorico e Amelia.
Successivamente a questa presentazione, abbiamo incontrato Luca Usai e Gianfranco Florio, disegnatori delle storie a fumetti DuckTales. I due diegnatori ci hanno parlato di come questo restyling è avvenuto dal punto di vista tecnico ed artistico. Mentre parlavano, Usai e Florio si sono alternati nella riproduzione di alcuni personaggi della serie, mostrandoci concretamente i processi di creazione di tali personaggi. La serie fumetti di DuckTales arriverà in ogni Topolino di pari passo con la serie animata con un nuovo episodio, pur mantenendo l’originalità delle storie raccontate. I due disegnatori ci hanno raccontato come i personaggi e il restyle si ispiri molto più ai disegni originali di Carl Barks, ideatore della serie, piuttosto che alla serie animata originale. Inoltre la caratterizzazione visiva dei personaggi è stata studiata in modo da accentuare quelle che sono le novità della serie, come ad esempio le personalità ben distinte di Qui, Quo e Qua. Il restyling, soprattutto caratteriale, dei tre nipotini è il vero fulcro delle novità che all’interno della serie si traduce con la nascita di equivoci che porteranno alle varie avventure. Qui il più responsabile, Quo il più avventuroso e dinamico, e Qua il più pigro e pauroso sono il vero motore della serie, e le loro figure entreranno facilmente nel cuore anche di chi non ha seguito la serie originale.
Infine dopo aver concluso l’incontro con Luca Usai e Gianfranco Florio, abbiamo potuto vedere in anteprima i primi due episodi di DuckTales.Non entremo nel merito della storia, proprio per non rovinarvi l’emozione di arrivare alla visione senza conoscerne i dettagli. Gli episodi sono stati davvero divertenti, incalzanti e suscitano nelle persone che hanno visto la serie originale, il giusto mix di nostalgia ed emozione. Il nuovo stile rende giustizia ai personaggi che risultano più in forma che mai, non cadendo mai nel banale o nel già visto. Non si percepisce lo scorrere del tempo che passa veloce, lasciando nello spettatore la voglia di vedere l’episodio successivo. Inoltre la figura di Gaia, e il suo “girl power” permettono alla serie di trasmettere quella freschezza di cui il nuovo DuckTales aveva bisogno.
Le gag di Paperino, il carattere burbero di Zio Paperone, la comicità di Jet McQuack, ritrovare e scoprire allo stesso tempo questi elementi è stato davvero fantastico perchè ci ha permesso di ricordare che non serve chissà quale struttura articolata per intrattenere, bastano delle belle storie, dei buoni disegni e un po’ di sana passione; DuckTales è tornato!