Con La Torre Nera ancora in sala e il nuovo adattamento di It a opera di Andrés Muschietti ormai vicinissimo all’approdo al cinema, ci sembra opportuno tracciare un bilancio del rapporto del cinema con uno dei romanzieri più celebri e apprezzati degli ultimi decenni, ovvero Stephen King. Le opere di questo scrittore, sempre in bilico fra orrore e cinica e arguta riflessione sulla condizione umana, sono state nel corso degli anni oggetto di una vera e propria razzia da parte dell’industria cinematografica, sia per il loro grande successo di pubblico, sia per la relativa facilità a mettere in scena storie che già su carta avevano una propria componente visiva precisa e ben distinguibile.
I 15 migliori adattamenti delle opere di Stephen King
Spesso gli adattamenti su pellicola delle opere di Stephen King non si sono rivelati all’altezza, ma in alcuni casi hanno invece dato vita ad alcune dei migliori film degli ultimi decenni. Abbiamo quindi selezionato per voi quelli che a nostro avviso sono i 15 migliori film tratti dai libri di Stephen King, consigliati sia agli appassionati del Re sia agli spettatori interessati ad approcciarsi al mondo di questo straordinario scrittore attraverso gli adattamenti cinematografici delle sue opere.
Carrie – Lo sguardo di Satana (Brian De Palma, 1976)
Il romanzo d’esordio di Stephen King Carrie trova grazie a uno straordinario regista come Brian De Palma il proprio perfetto completamento sul grande schermo, imponendo all’attenzione generale il talento dello scrittore del Maine nel fondere la dimensione orrorifica delle sue storie con un raro tatto nello sviscerare i turbamenti e le ossessioni dell’animo umano, rappresentati in questo caso da una sgraziata e impacciata ragazza, vittima della cattiveria dei propri compagni di scuola. Anche grazie alla strepitosa prova di Sissy Spacek (meritata nomination all’Oscar per lei), Carrie – Lo sguardo di Satana sbanca il botteghino del 1976 (33 milioni di dollari di incasso nei soli USA), imponendosi come uno dei migliori film horror dell’epoca e sollevando al tempo stesso curiosità e dibattiti sul tema del bullismo in ambito scolastico.
Ciliegina sulla torta lo scioccante finale scelto da De Palma, diverso da quello del romanzo ma decisamente più azzeccato.