Le ali della libertà (Frank Darabont, 1994)
Il 1994 è l’anno dell’uscita di una delle migliori trasposizioni in assoluto di Stephen King, ovvero Le ali della libertà, film che al momento occupa la prima posizione nella prestigiosa classifica delle migliori 250 pellicole della storia secondo i visitatori di IMDb. Basandosi sul racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, contenuto nella raccolta Stagioni diverse, Frank Darabont dipinge una maestosa storia di amicizia, redenzione, coraggio e riscatto, in cui le proverbiali componenti orrorifiche e sovrannaturali di King sono completamente azzerate.
La fredda prigione di Shawshank diventa il teatro di un immortale affresco sul potere salvifico della speranza, ben rappresentato dall’incrollabile fiducia e dall’irrefrenabile voglia di libertà di Andy Dufresne, condannato a suo dire ingiustamente a due ergastoli per l’omicidio della moglie e dell’amante. Una pietra miliare degli ultimi decenni di cinema, un inno alla libertà e all’amicizia che, grazie anche alle straordinarie prove di Tim Robbins e Morgan Freeman, ci ricorda dell’importanza di riuscire a scorgere e a seguire un timido raggio di luce anche nelle situazioni più difficili ed estreme.