Con All I ever Wanted ha inizio la fine di Girls! Ebbene sì, la serie creata da Lena Dunham e trasmessa dalla HBO è giunta alla sua sesta e ultima stagione.
Il titolo di questa prima puntata sembra molto incoraggiante ma, se abbiamo seguito la serie, conosciamo bene Hanna Horvath e molto probabilmente ne combinerà una delle sue. Considerando che questa è ufficialmente l’ultima stagione c’è la probabilità di un lieto fine ma siamo solo all’inizio quindi tutto deve ancora succedere.
Girls racconta le vicende di quattro ragazze che, approdate a New York, cercano di costruirsi un futuro. Fin qui niente di strano, ma l’elemento di rottura e novità è il punto di vista con cui viene raccontato tutto ciò, ovvero quello di Lena Dunham, produttrice, sceneggiatrice, regista e attrice della sua stessa serie.
Con il suo debutto nel 2012, Girls, si è subito distinta per l’originalità e la franchezza espressa in totale libertà dalla sua creatrice, caratteristica che ritroviamo fin dai primi minuti in questo nuovo episodio. La nudità non è mai stata un taboo per la sceneggiatrice, questo è certo, ma nella sesta stagione sembra essere diventata una specie di manifesto. Anche per questo Girls, fin dai suoi esordi, ha fatto parlare molto di sé suscitando pareri contrastanti, cosa che non le ha però evitato di vincere un Golden Globe.
L’idea di questa serie nasce dalle ceneri di Tiny Furniture, un lungometraggio che la Dunham ha realizzato in un one woman show. Le ottime recensioni del suo primo lavoro hanno attirato l’attenzione della HBO che le ha proposto una collaborazione per questa serie. E’ chiaro anche qui l’inequivocabile tocco autobiografico (già dato a Tiny Furnitur) attraverso il personaggio di Hanna Horvath, interpretato dalla stessa Dunham. Entrambe infatti soffrono di un disturbo ossessivo- compulsivo ed entrambe sono amanti della scrittura.
La prima puntata di questa nuova stagione inizia con i migliori auspici, un sorriso felice e compiaciuto apre la storia. E’ quello di Hanna (Lena Dunham), il cui articolo è stato pubblicato sul New York Times, una grande soddisfazione che la porterà ad intraprendere un nuovo progetto lavorativo come inviata in un campeggio popolato da vecchie riccone fanatiche del surf. La ragazza eternamente disagiata, troverà difficoltà ad ambientarsi ma il suo nuovo sexy insegnate di surf (Riz Ahmed di The night of) le farà cambiare idea. Nel frattempo le altre girls proseguono le loro altalenanti vite: Marnie (Allison Williams) è presa dal suo divorzio e dalla sua nuova relazione con Ray (Alex Karpovsky). Quest’ultimo del resto è stato sfrattato da casa sua dalla prorompente vita sessuale di Adam (Adam Driver), l’ex di Hannah, e Jessa (Jemima Kirke), la sua migliore amica. E poi c’è Shoshanna (Zosia Mamet) che sembra invece avere un certo feeling con Ray, cosa che manca a Marnie.
Le protagoniste, di certo, non sono il massimo della simpatia, molto spesso odiose, egocentriche, narcisiste, insicure, egoiste e drammatiche, ma è stato proprio questo ad attirarci nell’aspirale di Girls. Il contesto realistico viene estremizzato e il tutto diventa grottesco, comico e assurdo, portando in scena – senza troppi giri di parole – disturbi ossessivo compulsivi, sesso squallido, droghe, malattie, difficoltà economiche, relazioni malsane.
Con tutti i loro problemi Marn, Shosh, Jess e Hannah si sono fatte ambasciatrici di quella fase della vita che ogni ragazza deve affrontare per diventare una donna, dall’affermassi come persona, al trovare un lavoro, o accettare tristi fallimenti, alla maturazione sessuale, e all’accettazione di se stessi. La realtà descritta, nel suo senso più generale, è una realtà in cui è facile ritrovarsi tra le paure, le insicurezze, i dubbi, le aspirazioni, e i fallimenti.
La Dunham ha messo molto di sé in questo progetto che, nonostante i suoi alti e bassi nel corso delle stagioni, ha mantenuto sempre una costanza di intenti molto apprezzabile.
Il suo mondo femminile è un mondo imperfetto, ma nella sua imperfezione ci insegna ad accettarsi nel bene e soprattutto nel male. Amare se stessi e il proprio corpo è una conquista fondamentale, e Hannah è l’esempio vivente che si può essere fantastiche anche con qualche rotolo di ciccia in più.
Vedremo cosa ha in serbo per noi Girls e se la fedeltà dei fan sarà ripagata con un degno finale!