Going Places è finalmente terminato. Lo ha annunciato John Turturro, di nuovo regista e interprete dopo Il nome della rosa, sta volta per il grande schermo. Per questo progetto legato a doppio filo con il 1998, Turturro è tornato a vestire i panni di Jesus Quintana, il giocatore di bowling con inquietanti precedenti penali che abbiamo amato ne Il grande Lebowski, cult dei fratelli Coen.
La lavorazione del progetto è iniziata nel 2016 e non è ancora prevista una data di uscita nelle sale cinematografiche, ma l’autore si dice soddisfatto del risultato: “Mostra quanto gli uomini sono stupidi. Ecco di cosa parla: le donne sono i personaggi più forti e più uniti. Ho dovuto modificarlo un po’ ma ora sono davvero soddisfatto. È fondamentalmente un’esplorazione di Jesus che esce di prigione. È una commedia molto umana”.
Di seguito la sinossi ufficiale del film: un trio di disadattati la cui dinamica irriverente e sessualmente carica si evolve in una sorprendente storia d’amore mentre il loro atteggiamento spontaneo e leggero nei confronti del passato o del futuro li porta, anche inavvertitamente, a compiete buone azioni.
Turturro, che per Going Places ha scelto di collaborare con Audrey Tatou e Bob Cannavale, può vantare la benedizione dei fratelli Coen. “Sono miei carissimi amici e mi hanno supportato moltissimo quando ho detto che volevo esplorare ulteriormente questo personaggio- ha spiegato il cineasta- Mi hanno detto di farlo visto che loro non lo stavano facendo”.
A più di vent’anni dalla grottesca danza sulle note di Hotel California nella versione dei Gipsy King, rivedremo l’attillatissimo completo viola e la retina per capelli che hanno reso iconico il personaggio. L’ombra del capolavoro dei Coen è però molto lunga e il confronto con l’originale potrebbe deludere i molti fan, (e persino adepti del movimento Dudeista). Riuscirà lo spin-off a “tenere botta” e a soddisfare il pubblico?