Green Book ha vinto il premio principale alla 30esima cerimonia dei Producers Guild of America Awards (PGA Awards) e, dopo aver ricevuto qualche settimana fa anche il Golden Globe nella categoria musical/commedia, possiamo considerarlo il favorito numero uno alla corsa all’Oscar per il miglior film.
Il premio, assegnato dall’associazione dei produttori americani, ha visto la pellicola diretta da Peter Farrelly battere film quotati per la statuetta più ambita come A Star is Born e Roma, nonché il vincitore – un po’ a sorpresa – del Golden Globe al miglior film drammatico, Bohemian Rhapsody.
Green Book ha come protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali e racconta l’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta. È ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre di uno degli sceneggiatori del film, Nick Vallelonga.
Di seguito la sinossi ufficiale del film:
Nel 1962, dopo la chiusura di uno dei migliori club di New York in cui lavorava, il buttafuori italoamericano Tony Vallelonga, detto Tony Lip per la sua capacità oratoria, deve a tutti i costi trovare un lavoro per mantenere la sua famiglia. Accetta di lavorare per il pianista afroamericano Don Shirley e decide di seguirlo in tour nel sud degli Stati Uniti dove il pianista, nonostante sia accolto trionfalmente durante i suoi concerti, subisce vessazioni e violenze a causa dei forti pregiudizi contro i neri ancora vigenti nella zona, tanto che si deve affidare a una sorta di manuale, il green book che dà il titolo al film, dove sono indicati alberghi e ristoranti dove si accettano i neri. Nonostante le differenze e gli iniziali contrasti, tra Don Shirley e Tony Lip si instaurerà una forte amicizia.
Green Book, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival l’11 settembre e in Italia alla scorsa Festa del Cinema di Roma, uscirà nelle nostre sale il 31 gennaio 2019.