Deadline, ha appena riportato che la Marvel ha deciso di re-integrare James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3!
La notizia è di quelle clamorose. James Gunn è di nuovo il regista dei suoi Guardiani della Galassia. Una delle più belle saghe supereroistiche ha ritrovato finalmente il suo creatore, e gli appassionati di cinema non possono che essere felici di questo lieto fine.
Il licenziamento in tronco del regista dello scorso luglio aveva provocato un terremoto in casa Marvel.
L’attitudine e le affermazioni estremamente offensive scoperte nel feed Twitter di James sono indifendibili e non allineate con i valori del nostro studio per cui abbiamo interrotto i nostri rapporti d’affari con lui.
La nota di Alan Horn, CEO dei Walt Disney Studios, non lasciava dubbi: James Gunn era fuori, senza possibilità di ritorno. Fino ad oggi.
La domanda da porsi è: perché il regista è stato re-integrato? Dopo il licenziamento, Alan Horn, ha incontrato Gunn in diverse occasioni per discutere della situazione. Persuaso dalle scuse pubbliche del regista e dalla sua gestione della situazione, Horn avrebbe deciso di invertire la rotta e dare una seconda chance a Gunn.
Anche la posizione del cast potrebbe avuto avere un peso rilevante. Dopo aver espresso pubblicamente sui propri canali social il loro pensiero, gli attori del cast stellare dei Guardiani della Galassia avevano infatti diramato un comunicato ufficiale nel quale difendevano espressamente il regista.
“Sebbene non sostenga le battute inappropriate di James Gunn risalenti ad anni fa, è un brav’uomo. Personalmente vorrei tanto che fosse riammesso alla regia del Volume 3“
Con queste parole l’attore Chris Pratt alias Star-Lord aveva introdotto il comunicato, di cui vi riportiamo di seguito la traduzione:
Ai nostri fan e amici:
Sosteniamo totalmente James Gunn. Siamo rimasti tutti sconvolti dal repentino licenziamento la settimana scorsa e abbiamo intenzionalmente aspettato questi dieci giorni per rispondere in modo da pensare, pregare, ascoltare e discutere. In questo lasso di tempo ci siamo sentiti incoraggiati dall’incredibile sostegno dei fan e dai componenti della stampa che desiderano vedere James riportato alla regia del Volume 3. Allo stesso tempo ci siamo sentiti scoraggiati da tutti coloro che così facilmente hanno creduto alle tante bizzarre teorie e cospirazioni su di lui.
Partecipare ai film di “Guardiani della Galassia” è stato un grande onore in ognuna delle nostre vite. Non possiamo lasciar passare questo momento senza esprimere il nostro amore, sostegno e gratitudine nei confronti di James. Non siamo qui per difendere le sue battute di molti anni fa, ma piuttosto per condividere la nostra esperienza vissuta insieme sul set di Guardiani Vol. 1 e 2. Il carattere che ha mostrato dopo il suo licenziamento è coerente con l’uomo che è stato per ogni giorno sul set, e le sue scuse – quelle di oggi come quelle di anni fa quando per la prima volta ha fatto riferimento alle sue uscite infelici – provengono dal cuore, un cuore che tutti noi conosciamo, amiamo e crediamo. Nello scegliere ognuno di noi per aiutarlo a raccontare la storie di questi disadattati che trovano la redenzione, ha cambiato la nostra vita per sempre. Crediamo che il tema della redenzione non sia mai stato tanto importante quanto oggi.
Tutti noi ci auguriamo di tornare a lavorare con il nostro amico James in futuro. La sua storia non è finita, neanche per sogno.
Non c’è molto di equo nel tribunale dell’opinione pubblica. James non è probabilmente l’ultima brava persona a essere messa a processo. Vista la crescente divisione polititca nella nostra nazione, è praticamente certo che esempi simili continueranno a esserci, anche se speriamo che gli americani di ogni convinzione politica possano allentare la presa sull’assassinio della coscienza e smetterla di militarizzare le menti della massa.
La nostra speranza è che tutto ciò che è scaturito da questo accaduto possa fungere da esempio per tutti noi nel riconoscere l’enorme responsabilità che abbiamo nei nostri confronti e in quelli dell’altro in merito all’uso della parola scritta impressa sulla pietra del digitale; la speranza è che che noi in quanto società possiamo imparare da questa esperienza e in futuro riflettere due volte prima di decidere cosa esprimere; e pertanto imparare a usare questa capacità per fare del bene piuttosto che per ferirci a vicenda.
Grazie per il tempo dedicato a leggere le nostre parole.
I Guardiani della Galassia. Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Pom Klementieff, Michael Rooker, Sean Gunn.