Lo scorso venerdì, dopo essersi fatta attendere più del solito, è uscita la prima puntata della terza stagione di How to get away with Murder, o, in italiano: Le regole del delitto perfetto. Dopo aver risolto il caso dei due fratelli e aver creato non poco scompiglio nelle menti dei protagonisti, Shonda Rhimes torna alla carica con una nuova stagione, nuovi misteri e tanta confusione.
Questo primo episodio si apre con un flashback (quanto piacciono i flashback a Shonda?) che ci riporta alla fine della scorsa stagione, in quel preciso momento in cui Wes incontra il suo presunto padre al quale, neanche un secondo dopo, viene trafitto il cranio da un proiettile. Ebbene non c’è da aspettarsi una vera e propria prosecuzione della trama, anche perché, ormai lo sanno tutti, Shonda non segue mai una trama precisa, ma ne crea di nuove di stagione in stagione. Molti fan si erano infatti chiesti che cosa si sarebbe inventata per proseguire questa storia piena di misteri. Quasi tutti i nodi che erano spuntati fuori nelle stagioni precedenti sono stati portati al pettine, eppure Shonda non si smentisce.
Questo primo episodio si presenta piuttosto confusionario, un semplice incipit volto a preparare gli spettatori alla catastrofe. Tra un flashback e l’altro ci viene rivelato come i nostri protagonisti abbiano passato la loro estate e ci vengono mostrati alcuni momenti significativi del passato: la fuga di Frank ha creato scompiglio nella la banda di psuedo-avvocati anche se pare chiaro che Annalise non si sia rassegnata a perdere quello che è stato il suo braccio destro per anni e anni (perlomeno non senza fargliela pagare). La relazione tra Oliver e Connor vede un drastico rovesciamento: Oliver decide di rompere come il suo ragazzo, ma Connor non sembra crederci molto.
Bonnie, in questa prima puntata viene lasciata in secondo piano insieme a Nate (che immancabilmente fa una comparsa a petto nudo e sparisce), più importante è capire come sono andate avanti le vite dei quattro protagonisti dopo i fattacci succedutisi alla fine della seconda stagione. La puntata continua a intersecare (neanche troppo bene) il tempo presente con vari flashback, e tra uno sbadiglio e l’altro lo spettatore segue a malapena ciò che succede perché poco rilevante ai fini della trama (che fino a qui sembra essere sparita!).
Eppure, ahimé, dopo la prima dose di How to get away with murder, l’assuefazione comincia a fare il proprio effetto accompagnata dal finale di questa prima puntata che vi lascerà a bocca aperta. Ci viene infatti rifilato un assurdo colpo di scena che porterà ognuno di noi a chiedersi: chi è morto stavolta?!
Per concludere, questa prima puntata si salva in corner con lo spettacolare colpo di scena abilmente piazzato durante l’ultimissimo minuto della puntata. Ciò ci ricorda che non si può mai stare tranquilli con Shonda Rhimes e siamo sicuri che in questa terza stagione ci attenderà l’apocalisse.