Shonda continua imperterrita a seguire lo stesso schema delle scorse stagioni e a noi spettatori non dispiace per niente. Questa volta la casa di Annalise è in fiamme e qualcuno ci ha rimesso la pelle. Chi sarà? How to Get Away with Murder ci porterà alla soluzione di questo mistero molto lentamente, svelando qualche tassello in più puntata per puntata.
In questo secondo episodio, viene trattato un tema molto delicato: La violenza domestica. Certo, a questo telefilm si può rimproverare qualsiasi cosa, la ripetitività, l’eccessiva dose di dramma, la trama che va ogni tanto a perdersi, ma su una cosa non si può dire nulla a Shonda: i temi trattati. In ogni singola puntata il telefilm va a toccare un qualche tema estremamente delicato e, trattandolo con dolcezza, lo denuncia, lo districa e fa valere quello che è, sempre secondo Shonda Rhimes, l’ideale di giustizia.
Questa volta parliamo di abusi domestici, una commovente storia, un caso particolare: una donna rimasta in prigione per decine di anni dopo aver ucciso il marito con un martello.
Sarà Connor a dover prendere le redini del caso e occuparsi della schiva, malfidata prigioniera per cercare di convincere una commissione decisionale a scagionarla dopo trent’anni di prigione.
Preparatevi quindi a far scendere almeno una lacrima sul vostro viso, perché il climax della puntata arriverà all’improvviso coinvolgendo la vostra parte più sensibile su un tema tanto terribile quanto attuale.
“Non c’erano porte nella casa. Nessun mi ha mai chiesto perché Rodney le avesse tolte: perché così non mi sarei potuta nascondere. Voi, vorreste che dicessi che mi dispiace… che rimpiango quello che ho fatto? Ma non lo farò, perché non è così. Come potrei mai affermare una cosa del genere, quando è stata proprio quella decisione a rendermi finalmente libera?”.
Nel frattempo i rapporti tra i giovani protagonisti si complicano, Asher e Micaela non condividono gli stessi ideali, eppure niente impedisce loro di continuare ad andare a letto insieme. Connor e Oliver si ritrovano in una complicata situazione dove i sentimenti non bastano più per tenerli uniti. Oliver ha bisogno di stare da solo e riuscirà a farlo comprendere a Connor.
Laurel cerca ancora di contattare Frank, ma quando Bonnie lo scoprirà, insieme ad Annalise, la manipoleranno ancora una volta.
Ecco, la seconda puntata di questa terza stagione continua a prepararci a quella che sarà una vera e propria catastrofe.
In questo frangente però, Shonda Rhimes merita le mie congratulazioni per aver reso in maniera umile, ma allo stesso potente un tema di cui pochi parlano e molti altri ignorano.