1) Anomalisa
Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson
Sul gradino più alto del podio troviamo Anomalisa, un iper-realistico film d’animazione a passo uno che riesce ad accarezzare parte del dramma esistenziale dell’uomo contemporaneo con una delicatezza che ammalia. Una trama alienante che si compone di un ciclone di rapporti umani deturpati e viziati al cui centro si dimena un uomo solo, prigioniero della solipsistica prigione della sua mente, da cui sembra impossibile evadere. È il racconto di un essere umano in preda alla follia, oppure è la distopica immagine di un’umanità completamente disumanizzata? Poco importa: ciò che conta sono i rari momenti di bellezza che questa pellicola è in grado di donare. Il film più umano dell’anno è interpretato da pupazzi.