5) Captain Fantastic
Captain Fantastic di Matt Ross
Questo piccolo gioiello del cinema di nicchia ha fatto a gomitate festival dopo festival contro pellicole d’autore e giganti dei botteghini, conquistando premi ed entusiasmi nel suo raccontare con intelligente ironia e provocazione la storia di una famiglia libera da qualsiasi conformazione sociale, culturale e religiosa. Viggo Mortensen, accompagnato da sei incredibili bambini, è Ben, un padre straordinario che viene spinto dall’amore per la sua famiglia in un’avventura dolce-amara: un viaggio dalle foreste incontaminate alla società americana contemporanea capitalista per realizzare le ultime volontà della moglie morta suicida, essere cremata e non seppellita. Il viaggio potrebbe costare caro a Ben, potrebbero togliergli la custodia dei figli, ma sono proprio loro – che ricordano i bambini perduti dell’Isola che non c’è – a voler andare nel mondo al di fuori della foresta per salvare i desideri della loro mamma. Captain Fantastic è uno di quei film in cui convivono dramma e commedia, armonizzato da intelligenza, provocazione e autenticità, caratteristiche che spesso il grande cinema dimentica e sacrifica a favore del sensazionalismo e del melodramma.