Il Commissario Montalbano è tornato con due nuovi episodi che andranno in onda in prima serata su Rai1 il prossimo 27 febbraio e il 6 marzo: Un covo di vipere e Come voleva la prassi.
La serie, dedicata al personaggio inventato dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri, va in onda oramai dal 1999, contando 30 titoli, tutti diretti dal regista Alberto Sironi e sceneggiati da Camilleri stesso, Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini e Angelo Pasquini. Prodotta dalla Palomar per Rai Fiction, le intricate indagini di Salvo Montalbano, interpretato da un sempre magistrale Luca Zingaretti, nel corso di questi 18 anni hanno riscosso un notevole successo in fatto di share e di spettatori (oltre 10 milioni). Uno dei pochi prodotti italiani di qualità che è riuscito ad uscire dai confini nazionali per approdare nelle tv estere. Attualmente, infatti, la serie è trasmessa in 60 paesi, europei e non, tra cui Svezia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Asia, Sudamerica e anche Australia.
La sfida più difficile che la squadra deve affrontare nella realizzazione di ogni episodio è la riproduzione in immagini dei testi letterari di Camilleri, nonché il confrontarsi con lo spettatore/lettore delle sue opere. L’abile maestria degli sceneggiatori, con l’importante contributo dello scrittore stesso, riesce a superare questo scoglio regalandoci dei prodotti televisivi all’altezza delle aspettative degli appassionati lettori e anche di chi ha conosciuto la figura di Montalbano attraverso la serie.
Un covo di vipere
Il primo episodio di questa undicesima puntata, Un covo di vipere, è stato tratto dall’omonimo romanzo di Camilleri, edito da Sellerio Editore, e verrà trasmesso lunedì 27 febbraio su Rai1.
Il commissario più famoso di Vigàta è alle prese con un caso particolarmente intricato. Un imprenditore sessantenne, Cosimo Barletta (Marcello Mazzarella), è stato ritrovato morto da uno dei figli nella sua villa al mare. A freddarlo un colpo d’arma da fuoco. Montalbano, affiancato dai suoi uomini Mimi Augello (Cesare Bocci) e Giuseppe Fazio (Peppino Mazzotta), inizia subito ad indagare sull’omicidio, scoprendo diversi scheletri nell’armadio di Barletta e della sua famiglia.
L’episodio affronta diverse tematiche, in particolare l’amore incestuoso, spinose e non facilmente digeribili in un contesto sociale e culturale come il nostro, cercando di parlarne senza giudizi o condanne, ma con occhio attento ai particolari per arrivare a comprenderne le radici.
Gli attori si sono ritrovati a fare i conti, dunque, con dei personaggi dalla psicologia complessa e sfaccettata in un contesto che alla base ha un assassinio ben congeniato. Nonostante la difficoltà, hanno superato tutti la prova, offrendoci una interpretazione assolutamente eccelsa e regalandoci anche dei momenti di sano umorismo.
Non vi diciamo altro per non rovinarvi la visione di Un covo di vipere. Vi invitiamo, quindi, a vederlo lunedì sera.