Il 7 febbraio 2019 si aprirà il 69° Festival Internazionale del Film di Berlino e a guidare la giuria ci sarà Juliette Binoche. Ad annunciarlo è stato il direttore del festival, Dieter Kosslick:
Sono molto contento che Juliette Binoche sia presidente della giuria internazionale del 2019. Il festival è particolarmente legato a lei e sono contento che ora ritorni in questo ruolo eccezionale.
Juliette Binoche ha quindi ringraziato il direttore, alla sua ultima rassegna. Dieter Kosslick infatti lascerà il suo posto a partire dalla prossima edizione, nel 2020. L’attrice, che ha recitato in oltre 70 film tra cui il recente Ghost in the Shell, ha vinto un premio oscar per la migliore interpretazione come protagonista femminile per Il Paziente Inglese nel 1996. Tra i riconoscimenti personali vanta inoltre il premio per il suo ruolo da protagonista nel film Copia conforme al Festival di Cannes nel 2010.
Vedremo presto la Binoche sui nostri schermi. A partire dal 3 gennaio infatti sarà nelle sale italiane Il gioco delle coppie, il nuovo film di Olivier Assayas con Guillaume Canet, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret, Pascal Greggory e, appunto, Juliette Binoche.
La Berlinale 2019 durerà 10 giorni, dal 7 al 17 febbraio, al termine dei quali sarà assegnato l’ambito Orso d’Oro al miglior film. Lo scorso anno, il premio è stato assegnato – tra mille polemiche – a Touch me not dell’esordiente regista rumena Adina Pintille. Un film provocatorio sul sesso e l’intimità ed i timori ad essa legati, giudicato molto negativamente dalla critica. L’Orso d’Argento per la miglior regia è stato invece vinto da Wes Anderson per il suo L’Isola dei Cani. Sono stati inoltre premiati per le loro interpretazioni Anthony Bayon per La prière di Cedric Kahn, e Ana Brun per The heiresses di Alfred Bauer.
Per trovare l’ultimo film italiano premiato con l’Orso d’Oro bisogna tornare al 2012, quando Paolo e Vittorio Taviani trionfarono con Cesare deve morire.