[SPOILER SU STAR WARS: EPISODIO VIII – L’ULTIMO JEDI]
Pensando ai Sith visti negli anni, l’aggettivo che per primo ci può venire in mente sarà qualcosa del tipo “Minaccioso” oppure simile a “Cattivo”. Se pensate a Kylo Ren invece cosa vi viene in mente? Non barate.
Nella migliore delle ipotesi avrete pensato a “capriccioso” o “mediocre”. Personalmente, mi viene in mente la parola “incompleto”.
Palpatine, Darth Vader, Boba Fett e lo stesso povero – e mal utilizzato – Maul, facevano parte di un tipo di antagonista canonico: austeri, minacciosi e misteriosi, con un passato da indagare e tutti, o quasi, cattivi per natura. Questa volta, invece, con Ben, ci viene proposto un modello molto più interessante: considerando l’arco narrativo di (almeno) tre film, di lui ci viene offerta quasi subito l’identità, Ben Solo, in linea con tutti i principi di lunga parentela del mondo stellare, però poi qualcosa cambia, fin da subito.
La differenza più di spicco va ricercata nel nome, Ben è il primo Sith che non accompagna il proprio pseudonimo con il titolo Darth; poco più tardi incontreremo Snoke, anche lui privo del tanto caro prefisso, ma ciò non sminuisce la nostra analisi, visto che ci viene introdotto successivamente.
Partiamo però da ciò che sappiamo, in ordine cronologico, riguardo Kylo: nasce nella famiglia al centro di tutto il mondo di George Lucas, è uno Skywalker da parte di madre ed una canaglia spaziale da parte di padre, eredita l’attitudine alla Forza, e viene addestrato dallo zio.
Piccola digressione: i suoi tre parenti più stretti sono tutti eroi galattici, forse, c’è un po’ di pressione su come crescerà e Ben ha tutta la nostra comprensione.
Una volta iniziato l’addestramento zio Luke la fa fuori dal vasino e cerca di farlo diventare tutt’uno con la Forza, a quel punto entra nella fase emo, si fai la tua banda di cavalieri (sì, vogliamo ancora vederli, cara Disney) e via col Primo Ordine a far baldoria.
Dopo questo lungo e noioso preambolo passiamo al nocciolo del discorso, perché Kylo Ren è il miglior personaggio di questa trilogia?
Piuttosto che farla facile e dire che di personaggi veramente carismatici non ce ne siano troppi, per quanto sia vero, partiremo dall’Orlo Esterno (sono simpatico) del personaggio: sotto la maschera – stilisticamente niente male – si nasconde un viso tutt’altro che inquietante, anzi, per molti è rassicurante, visto già in prodotti come Girls. Un giovane uomo, ad oggi, con il volto sfregiato, la cicatrice avvicina leggermente Adam Driver alla figura classica del villain, non puro, ferito e con i segni delle proprie azioni impressi sul corpo. Ci troviamo davanti a un nuovo tipo di antagonista (per l’universo di Star Wars), più introspettivo rispetto a quelli del passato, eccezion fatta per il caro Darth Vader.
Lo spettatore viene quindi posto di fronte a un quasi-Sith, un cattivo in divenire, intento ancora a trovare la propria strada. Ne Il risveglio della Forza questo percorso viene accennato con una brusca accelerata verso il Lato Oscuro, mentre in tutto L’Ultimo Jedi la dinamica narrativa più interessante è il rapporto che intercorre tra Ren e Rey, che si attraggono a vicenda in un punto non meglio precisato tra Lato Chiaro e Lato Oscuro della Forza.
Abbiamo finalmente un antagonista interessante, con origini note, grande dose di crescita del personaggio e una storyline interessante, resa ancora migliore dal Episodio VIII, che ha puntualmente disatteso tutte le teorie avanzate dai fan. Ben Solo è un personaggi che “vive di assoluti” (cit. del compianto Obi-Wan) ma che, allo stesso tempo, non è un assoluto in nessun senso; Kylo Ren esplora tutte le sfaccettature dell’essere umano, diventando un cattivo moderno e soprattutto complesso, che sta lentamente compiendo quella trasformazione volta a consacrarlo nell’Olimpo dei villain, sempre che non venga smontata, anche stavolta, la teoria del giorno.
L’unica nota stonata diventa la mancanza di un personaggio altrettanto grande all’interno di questa trilogia; c’è chi brilla di una luce lontana e riflessa (i vecchi eroi della Ribellione), chi si è messo in mostra ma deve ancora dimostrare qualcosa (Poe e Rey) e chi invece ancora deve trovare una luce (il povero Finn), in mezzo a questo pantheon misto di eroi vecchi e nuovi e cattivi discutibili (will the real Primo Ordine’s cool personaggio, please stand up!), c’è solo una luce che brilla, Kylo fucking Ren!