La Weinstein Co. ha ufficialmente annunciato la bancarotta, trovandosi incapace di sopravvivere alle accuse di abusi sessuali dello scorso autunno contro il co-fondatore Harvey Weinstein. Con un accordo di “stalkin horse” la Lantern Capital ha comprato quasi tutti i beni di proprietà dell’azienda fallita.
La compagnia fondata nel 2005 da Harvey e Bob Weinstein potrà continuare a produrre film e programmi televisivi sotto una nuova proprietà. Inoltre ha annunciato che libererà dagli accordi di non divulgazione i propri dipendenti che sono stati vittima di abusi perpetrati da Harvey Weinstein, e che ora potranno parlare in totale libertà senza ripercussioni legali.
“La Società spera che questo ordinario processo di vendita sotto la supervisione del Tribunale fallimentare consentirà di massimizzare il valore delle attività della Società a beneficio dei suoi creditori e di altre parti interessate“. Così ha affermato la società.
La Lantern offre 424,5 milioni di dollari, una cifra inferiore rispetto all’offerta da 500 milioni di dollari del miliardario Ron Burkle e altri, che è crollata due settimane fa.
Tra i creditori di Weinstein figurano le società di produzione appartenenti a David O. Russell e Bradley Cooper ($ 941.000). Altri creditori non garantiti includono Wanda Pictures ($ 14,4 milioni); Disney ($ 1,1 milioni); Sony ($ 3,7 milioni); e CAA ($ 1,5 milioni); così come numerosi studi legali.