Negli ultimi 15 anni la Disney ha prodotto film in live action principalmente di due tipi: trasposizioni dei Classici animati e produzioni fantasy. Per la prima opzione la Casa di Topolino ha pensato bene di giocare in casa, una casa assimilabile ad una gallina dalle uova d’oro: decine di film d’animazione pronti per essere riproposti con attori in carne ed ossa di fama internazionale, sostenuti da budget stratosferici. Ottime premesse a cui però non hanno fatto seguito produzioni degne di nota, nonostante siano state ampiamente ripagate al botteghino. Nel secondo caso invece la Disney ha provato a lanciare diversi franchise di stampo fantasy che però non sono mai riuscite a sfondare. Ad eccezione della saga dei Pirati dei Caraibi infatti nessun film live action Disney di questo tipo ha avuto il successo auspicato: Le Cronache di Narnia, Tomorrowland, Nelle Pieghe del Tempo. Purtroppo a questa lista si aggiungerà Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, l’ennesima produzione miliardaria che nel giro di qualche mese finirà nel dimenticatoio.
Un film natalizio con due mesi d’anticipo
La giovane Clara (Mackenzie Foy) è alla ricerca di una chiave, unica nel suo genere, capace di sbloccare un carillon contenente un dono inestimabile della madre scomparsa prematuramente. Durante la festa di Natale del padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman) appare un filo dorato che la conduce alla chiave desiderata, in uno strano e misterioso mondo parallelo. È lì che Clara incontrerà un soldato schiaccianoci, Phillip (Jayden Fowora-Knight), una banda di topi ed i sovrani di tre regni: la terra dei fiocchi di neve, la terra dei fiori e la terra dei dolci. Clara e Phillip dovranno affrontare lo spaventoso quarto regno, dimora della tirannica Madre Cicogna (Helen Mirren), per recuperare la preziosa chiave e restituire finalmente armonia a quel mondo in bilico.
La protagonista Mackenzie Foy, la piccola Murphy di Interstellar, regge bene il ruolo di protagonista ed è supportata da un cast di tutto rispetto che vede tra gli altri Helen Mirren e Keira Knightley, che tornano a recitare insieme dopo Collateral Beauty.
Una fiaba adulta
Tecnicamente parlando, la fotografia di Linus Sandgren (già direttore della fotografia di La La Land e First Man) è veramente superlativa ed i movimenti di macchina sono fluidi e mai spinti. L’uso della Computer Grafica è probabilmente eccessivo, e appesantisce la visione già dall’incipit, in cui una carrellata sui tetti della Londra vittoriana appare sin troppo animata. Per quanto riguarda i costumi invece, Jenny Beavan (Mad Max: Fury Road) ha fatto un lavorone: i quattro regni sono ottimamente caratterizzati ed il vestito da schiaccianoci che indossa la protagonista è davvero azzeccato.
Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni omaggia Alice nel Paese delle Meraviglie ed al Mago di Oz oltre ad ammiccare in più di una scena al più classico fra i Classici, Fantasia. Il film, che non è un musical né tantomeno un balletto, si propone ad un pubblico di giovanissimi, ma per come è stato realizzato probabilmente piacerà più agli adulti che accompagneranno i loro bambini al cinema, che ai bambini stessi.