Nel suo primo weekend, il film d’animazione Maquia: when the promised flower blooms (titolo originale: Sayonara no asa ni yakusoku no hana o kazarō) ha incassato 48 milioni di yen (oltre 363.000 euro), posizionandosi al quinto posto nella classifica dei botteghini nipponici.
Per gli appassionati d’animazione giapponese questa è un’ottima notizia, perché il film è la prima prova alla regia di Mari Okada, prolifica e talentuosa sceneggiatrice (AnoHana; Black butler; Mobile suit gundam: iron-blooded orphans), che finalmente ha diretto un suo soggetto originale – entrando a far parte di quelle rare presenza femminili nel mondo della direzione anime.
Il film fantasy vede protagonista Maquia (voce di Manaka Iwami), una ragazza nata da una particolare famiglia in cui i membri, raggiunti l’età adolescenziale, smettono di crescere. Maquia vive con il suo clan giornate serene, ma si sente sola non avendo più i suoi genitori.
I giorni vissuti in tranquillità trovano la loro fine quando un esercito attacca il clan, bramoso di trovare il segreto dell’immortalità e nell’assalto viene portata via Leilia – la più bella ragazza del clan – e scompare il ragazzo di cui Maquia era segretamente innamorata. La nostra protagonista riesce a scappare, ma perdendo per sempre tutto ciò che aveva: la sua casa, l’amore e gli amici.
Girovagando in una foresta – senza più nulla – Maquia trova Erial, un bambino senza nessuno che la decide di accudire, essendo senza nessuno come lei.
La storia si concentra sullo sviluppo di questa relazione ed i suoi mutamenti dovuti alla crescita di Erial (voce di Miyu Irino) e all’incapacità di Maquia di poter invecchiare.
Nel cast di vocal actors/seiyū sono presenti anche Yūki Kaji, Ai Kayano, Hiroaki Hirata, Miyuki Sawashiro, Tomokazu Sugita, Yōko Hikasa, Yoshimasa Hosoya, Misaki Kuno e Rina Satō.
P.A.Works è lo studio d’animazione che ha prodotto il film distribuito da Showgate, e nello staff è giusto menzionare la presenza di Yuriko Ishii (Nagi no asukara; Another; Hanasaku Iroha) che si è occupata del character design ed è stata a capo delle animazioni; e di Kenji Kawaii (Ranma ½; Higurashi no naku koro ni) che ha lavorato alla colonna sonora, nella quale è anche presente l’artista rionos, autrice della ending theme.
La buona accoglienza del pubblico – per un lavoro che ha impegnato molti talenti – rievoca un po’ il successo di diversi film arrivati nelle nostre sale (Your name; In questo angolo di mondo), ed essendo prevista una proiezione in anteprima (fuori dal Giappone) il 4 marzo al Glasgow Film Festival, non è improbabile che dei buoni feedback incuriosiscano molti dei distributori europei tra cui, perché no, l’Italia.