Dopo essere stata una semplice comparsa in Van vs Emily: dawn of justice, Green Fury (Natalie Morales) è uno dei personaggi principali della storia di questo ottavo episodio.
La supereroina si è da poco lasciata con Olympian (Joel Michael Kramer) e tutti i giornali e le riviste di gossip della città ne parlano, creandole non pochi problemi. La soluzione al suo problema è Emily (Vanessa Hudgens), che ha conosciuto dopo che quest’ultima le ha salvato inaspettatamente la vita. Infatti, la giovane responsabile della Wayne Security decide di contattarla per proporle di fare lo spot di un nuovo prodotto realizzato dall’azienda, il Wayne Security Poncho, sia per favorire la propria carriera sia per permettere alla sua nuova amica di riscattare la propria reputazione con i media di Charm City.
Emily propone ai suoi superiori uno spot che non solo esalti le straordinarie capacità protettive del poncho ma che valorizzi – inoltre – la figura di Green Fury in quanto donna e supereroina.
In ufficio si sparge la voce della testimonial del nuovo prodotto Wayne. Tutti sono estasiati dalla notizia, soprattutto Teddy (Danny Pudi), che ha una cotta per lei. Il giovane ingegnere fa di tutto per farsi notare dalla sua supereroina preferita, ma senza ottenere alcun successo.
Intanto, i preparativi per girare lo spot proseguono ed Emily è convinta che Green Fury sarà entusiasta della sua idea. Purtroppo, dovrà ricredersi. Infatti, viene a sapere da un suo superiore che la sua proposta è stata rivisitata in un’altra chiave, seguendo un punto di vista – diciamo così – più maschile. Amareggiata, Emily descrive a Green Fury i cambiamenti alla sua proposta iniziale, non riuscendo a dissimulare la sua frustrazione. La supereroina, capendo la situazione dell’amica, accetta ugualmente di girare lo spot, sennonché ad Emily viene un’altra idea geniale: coinvolgere anche Olympian nella promozione del poncho. Lo spot è un successone, la reputazione di Green Fury e la carriera di Emily sono salve.
Nel frattempo negli uffici della Wayne Security…
Jackie (Christina Kirk) ha portato a lavoro con sé sua figlia come punizione per aver picchiato un bambino a scuola e non averle dato una spiegazione per quanto accaduto. Wendy (Jennie Pierson) stringe subito una forte amicizia con la piccola, la quale le confida le ragioni del suo gesto. Jackie, un po’ gelosa di questo rapporto, cerca in diversi modi di far ragionare la sua collega e di farsi dire quello che le ha confidato la figlia. Dopo qualche pressione sarà la bambina stessa a rivelarglielo.
Un episodio al femminile
In Green furious sono le donne ad avere maggiore spazio nelle due storie raccontate. Come negli altri episodi, l’intento di inserire un messaggio forte all’interno della narrazione non riesce, scadendo nei soliti cliché e nel banale: la madre single che cresce la figlia da sola tra mille difficoltà, l’uso del corpo femminile per fare audience, la donna che cerca di fare carriera in un ambiente prettamente maschile. Il tutto condito con quella comicità facile e poco studiata, che finisce con il ridicolizzare personaggi e situazioni.
Finora Powerless si è rivelata una serie tv assai deludente e a distanza di cinque episodi dalla fine della prima stagione, non ci aspettiamo nulla di più e nulla di meno.