All’interno della suggestiva location che è l’ambasciata svizzera a Roma, è andata in scena ieri la presentazione della 70° Edizione del Locarno Film Festival. Alla presenza di alcune delle massime autorità svizzere e non è stata presentata la prossima edizione della kermesse elvetica.
A fare gli onori di casa è stato l’ambasciatore svizzero in Italia, Giancarlo Kessler, che ha fornito alcuni cenni storici sulla manifestazione. Ha sottolineato il legame fortissimo che c’è tra il Festival di Locarno ed il cinema italiano. La kermesse locarnese, infatti, è stata spesso palcoscenico per talenti nostrani. Attori, Registi, Direttori, Sceneggiatori e Maestranze nostrane hanno, da sempre, contribuito al successo del Festival. Si pensi a Roberto Rossellini, uno dei primi a ricevere il massimo premio della manifestazione, l’allora Vela d’oro.
Punto importantissimo, rimarcato dall’ambasciatore Kessler, di quest’edizione del Festival di Locarno, sarà l’Immigrazione. Il Festival avrà un importante ruolo di sensibilizzazione attraverso l’adesione alla campagna Aware Migrants. Verrà, difatti, presentato fuori concorso il cortmetraggio Granma. Il prodotto è frutto della collaborazione del regista italiano Daniele Gaglianone e del nigeriano Alfie Nze, e contribuirà a dare risalto alle problematiche relative al fenomeno migratorio.
A prendere il testimone dall’ambasciatore, è stato, successivamente il Presidente del Festival di Locarno, Marco Solari. Il presidente si è dilungato con un elogio a Filippo Sacchi. Giornalista e critico cinematografico italiano che ha contribuito fortemente alla nascita ed al consolidamento della tradizione cinematografica a Locarno. Tra una frase di Benedetto Croce ed un elogio all’Italia, Solari ha ceduto velocemente la parola al Direttore Artistico.
Carlo Chatrian, cognome francofono, ma natali italiani, è il Direttore Artistico della manifestazione svizzera dal 2012. Di origini valdostane, è alla direzione della kermesse da 5 anni ed ha contribuito all’italianizzazione di essa. Ha annunciato il Pardo d’Onore, premio alla carriera, a Jean Marie Straud, cineasta francese, molto legato al cinema italiano. Sarà presente a Locarno per il ritiro di questa onorificenza. Inoltre, era presente alla conferenza anche un’altra eccellenza italiana, presidente di giuria della scorsa edizione, Dario Argento, molto elogiato da Chatrian. Annunciata anche la presenza di Francesca Comencini, regista tra l’altro di Gomorra – La serie, in concorso col suo nuovo film: Amori che non sanno stare al mondo.
Il festival si terrà nella città ticinese dal 2 al 12 Agosto.