Su Solo: A Star Wars Story si sta speculando molto, specie in seguito alla pubblicazione del primo trailer ufficiale durante il Super Bowl.
Sappiamo che il film, diretto da Ron Howard, seguirà le vicende di Chewbakka e del giovane Han Solo (interpretato da Alden Ehrenreich), facendoci incontrare il suo mentore, che avrà il volto di Woody Harrelson, e portandoci alle origini della sua amicizia con Lando Calrissian, Donald Glover.
Un altra notizia che è emersa in recenti interviste all’attore protagonista è che lo stesso Harrison Ford, interprete del personaggio nella trilogia originale e in Star Wars: Il Risveglio della Forza, ha assunto il ruolo di consulente segreto alla produzione.
“Digli che ti ho detto tutto quello che hai bisogno di sapere, e che non puoi dirlo a nessuno” questo è stato il primo consiglio di Ford al giovane Ehrenreich, ancora prima che cominciasse la produzione del film.
Ford è stato anche uno dei primi a leggere lo script, inviatogli dalla produttrice Kathleen Kennedy, ed ha dato l’ok per quanto riguarda la caratterizzazione di quello che fino ad ora era sempre stato “il suo personaggio”.
La Kennedy ha anche dichiarato che durante il primo incontro tra Harrison e Alden, il primo ha dato al secondo moltissime dritte per quanto riguarda il personaggio di Han Solo, le sue caratteristiche, le sue origini e le sue motivazioni, proprio come erano state raccontare a lui da George Lucas nel 1977.
Ma c’è di più!
Anche Ron Howard, che ha assunto la regia dopo l’abbandono di Phil Lord e Chris Miller, ha dichiarato di essere stato il primo a cercare l’aiuto di Ford, che l’ha aiutato moto a sviluppare ulteriormente il personaggio.
Dalle dichiarazioni di Howard è emerso moltissimo del passato di Han Solo.
Adesso sappiamo infatti che in gioventù era stato allontanato dalla sua famiglia, come accaduto per Luke e Leia, ma che al contrario loro non era mai riuscito a trovare qualcuno che potesse riempire il vuoto di questo abbandono, ed è per questo che Han “cerca il rapporto umano e lo evita allo stesso tempo”.
Han Solo è quindi un ragazzino abituato alle difficoltà, che cerca di farsi un nome tra la gente dei bassifondi, specilamente dopo essere stato espulso dall’Accademia Imperiale per piloti.
Ford ha spiegato al regista che “Han è sopravvissuto a molto, dimostrando che può cavarsela, ma che non è mai sicuro di essere ‘sul pezzo” quanto dovrebbe per farcela davvero. Cerca di apparire come se avesse la situazione sotto conrollo, ma spesso inciampa.”
E se dopo aver saputo tutto questo, ancora non credete che Harrison Ford è Han Solo, non so cos’altro potrebbe convincervi!