Le disavventure del terzo capitolo di una delle saghe più innovative e amate del Marvel Cinematic Universe, I Guardiani della Galassia, non sono finite: ad un ristretto gruppo tecnico messo in stand by in attesa di ordini dall’alto è stato dato il via libera per cercare altri lavori. La tempesta mediatica scatenata dal licenziamento della mente dietro la storia e la regia dei primi due capitoli, James Gunn, ha avuto pessimi influssi su tutta la produzione. Casa Marvel continua a darsi la zappa sui piedi: GOTG (Guardian Of The Galaxy) era il franchise più solido ed apprezzato di tutto l’MCU (Marvel Cinematic Universe), quello ad aver dato l’impronta più riconoscibile anche ai film successivi. Questa sospensione è un altro amaro boccone da digerire per i fan della saga, dopo che Jack Posobiec, suprematista bianco e trumpiano, ha pubblicato dei vecchi tweet di cattivo gusto di Gunn sancendo la sua condanna mediatica.
Dopo che l’incontro del 14 Agosto tra Alan Horn, presidente della Disney, e Gunn aveva sancito il suo allontanamento definitivo dal progetto, erano stati fatti alcuni nomi di registi che potessero sostituirlo: uno su tutti, Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok, chiamato poche ore fa a discutere di un “progetto segreto” con le alte sfere Marvel. Nei prossimi giorni, se non ore, potrebbero quindi esserci nuovi sviluppi: non resta che aspettare. Visto quanto le linee temporali dei film dell’ MCU siano strettamente collegate tra loro, specialmente dopo l’uscita di Avengers – Infinity War, viene da chiedersi come verrà colmato narrativamente il vuoto lasciato per ora dai Guardiani della Galassia. Certamente la tempesta mediatica dell’ultimo mese continuerà a far sentire i suoi effetti.