Chi l’avrebbe mai detto, due anni fa. All’uscita nelle sale di Episodio VIII, Gli Ultimi Jedi, una valanga di polemiche aveva accompagnato il film di Rian Johnson, tra minacce al regista e all’attrice Kelly Marie Tran, che ha lasciato Instagram a causa dei ripetuti insulti sul proprio profilo. Ogni singolo scatto era stato preso d’assalto attraverso insulti e messaggi di odio. Molti di questi commenti prendevano di mira il suo essere donna, le sue origini asiatiche, il suo aspetto fisico, il suo modo di vestire. Oggi il vento è cambiato. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha diviso i fan tra i pochi che hanno adorato il film e i tanti che al contrario hanno reputato la conclusione della trilogia una vera delusione. In tutto ciò il precedente capitolo è stato completamente rivalutato, e su Twitter è ora tranding topic su Twitter l’hashtag #ThankYouRianJohnson.
L’hashtag è frutto della convinzione di molti fan che, dopo aver visto Star Wars: L’Ascesa di Skywalker si sono resi conto che le scelte fatte da J.J. Abrams contraddicono quanto fatto ne Gli Ultimi Jedi talmente tanto da far sembrare la scelta intenzionale.
Finalmente, il coraggioso regista che ha osato dare una propria impronta alla saga e che si è sempre dimostrato orgoglioso del proprio lavoro senza mai rinnegare le scelte fatte, è stato moralmente ripagato. Come ha dichiarato in una recente intervista:
“[…] avvicinarsi a un qualsiasi processo creativo con lo scopo di far felice il fandom può essere un errore che porta al risultato opposto rispetto a quello sperato. Anche parlando in qualità di fan, se mi avvicino a qualcosa, anche se si tratta di “qualcosa” che penso di volere, se vedo esattamente quello che immaginavo sul grande schermo non posso fare altro che reagire con un “Ah, ok”, perché potrebbe indubbiamente farmi sorridere, lasciandomi però una sensazione di sostanziale neutralità che non mi porterebbe a ripensare in seguito a quello che ho visto, lasciandomi insoddisfatto. Voglio rimanere scioccato, voglio essere sorpreso, voglio essere colto alla sprovvista, voglio vedere delle cose ricontestualizzate. Nel momento in cui mi siedo in un cinema in veste di fan, voglio essere sfidato. Quello che spero di provare ogni volta che vado al cinema è l’esperienza avuta con L’Impero Colpisce Ancora, un’esperienza risonante a livello emotivo, che si connette e va dritta al cuore della storia in una maniera che non avevo minimamente previsto.”