Lo diciamo subito, anche se il titolo della news non lascia troppo spazio a fraintendimenti: l’articolo contiene spoiler. Se non avete ancora finito la terza stagione di Stranger Things correte a leggere la nostra recensione senza spoiler, ma non continuate questa lettura.
I Duffer Brothers, autori della serie Netflix, hanno rilasciato un’intervista nella quale hanno discusso del finale della terza stagione e, in particolare, della morte del personaggio di Jim Hopper, interpretato da David Harbour. Ma è davvero morto? Ecco le parole dei due fratelli a proposito:
Di sicuro non dovreste dare nulla per scontato. Quella battuta pronunciata dal soldato russo è appositamente messa lì per alimentare la discussione. Abbiamo bisogno che le persone si pongano le stesse domande che vi state ponendo voi.
A proposito della quarta stagione, che al momento non è ancora confermata:
Dando per scontato che ci sarà una quarta stagione, ovviamente la domanda su chi sia l’americano in quella cella e cosa stiano facendo con il Demogorgone serve a stuzzicare. Stiamo cercando di preparare qualcosa per la quarta stagione.
Undici perde i poteri, senza riacquistarli, al termine della stagione. Come mai questa scelta?
Non volevamo di nuovo un finale in cui Undici arrivava all’ultimo secondo, alzava la mano e salvava la situazione. Pensando alla quarta stagione, quanto diventano più vulnerabili i personaggi nel gruppo? Inevitabilmente, il male riaffiora e loro non possono semplicemente contare su Undici per salvare la situazione. Crediamo che questo aumenti molto la tensione.
Sul trasferimento di Jonathan, Will e Undici in una nuova città, della quale però non sappiamo il nome:
Non volevamo chiuderci in un angolo. E dopo tutta questa tragedia e follia, è normale pensare che una famiglia considererebbe un trasloco. Quindi era tempo che facessero proprio questo. Ma l’altra aspirazione più sottile era un finale in cui si avvertissero le molte possibilità di quello che potrà accadere in futuro.