“Dente Argentato” è morto e almeno per il momento James è salvo. Consapevole del fatto che il sicario ucciso non si tratterà di un caso isolato e che, quindi, ce ne saranno degli altri, decide di giocare d’astuzia con i suoi aguzzini, che sa bene chi siano: quelli della Compagnia delle Indie Orientali che lo vogliono morto per mettere le mani su Nootka Sound. Il giovane Delaney è a conoscenza della contesa tra la Corona e gli Stati Uniti, così decide di stipulare due diversi accordi con le due parti e firma un testamento, per guadagnare tempo. Il suo obiettivo è sistemare le cose o, secondo i suoi avversari, vendicarsi di loro per qualcosa di terribile che hanno commesso e che per lo spettatore è ancora avvolto nel mistero.
I due accordi vengono stipulati separatamente con le due nazioni. In entrambi i documenti, James chiede i monopoli di determinati commerci: agli americani chiede quello del tè della Cina, agli inglesi chiede, invece, quello della pelle di lontra affumicata. Inoltre, fa redigere un testamento nel quale specifica che alla sua morte tutto il suo patrimonio, compresa Nootka, diverrà di proprietà degli Stati Uniti. Un efficace escamotage per fermare i piani omicidi della Compagnia delle Indie. Quest’ultima, però, alleatasi con il segretario di Sua Maestà, Solomon Coop (Jason Watkins), decidono di coinvolgere nel loro losco piano e suo malgrado la vedova del padre, Lorna Bow (Jessie Buckley). La donna viene subito coinvolta in una situazione scomoda e James corre in suo aiuto, promettendole di proteggerla.
«Voi non parlate, ma avete le riposte»
Nootka per James è tutto, rappresenta le sue origini, quelle della tribù della madre, alla quale è molto legato. La donna, comprata dal padre molti anni prima della nascita di James, per lungo tempo è stata considerata pazza e in quanto tale rinchiusa in una stanza, che suo figlio visita con attenzione, come fosse guidato da un sesto senso. Qui, infatti, trova qualcosa di molto interessante, un simbolo inciso sul camino identico a quello che egli ha dietro la schiena marchiato – sembrerebbe con il fuoco – di quando era prigioniero in Africa. Cosa significhi pare non saperlo nessuno, nemmeno il suo servitore Brace (David Hayman), anche se l’uomo sembra conoscere di più sul conto della sua padrona scomparsa rispetto a quanto affermi. Infatti, gli rivela (anche se sembra essere più una visione di James entrando in contatto con Brace marchiato della pittura rossa) che la donna malata è stata sepolta in un luogo sconsacrato dedicato ai pagani, ai selvaggi e a chi si è suicidato, Bethlem.
Un legame di sangue che cela elementi soprannaturali
Il legame tra Anna Delaney e James non è semplicemente di parentela, ma ha dell’altro: nasconde qualcosa di soprannaturale.
In questi primi tre episodi appare subito chiaro che la figura del protagonista è ritenuta pericolosa da tutti coloro che hanno avuto a che fare con lui, in particolare perché sanno della malattia della madre e di come anche il vecchio Horace si comportasse in modo strano (negli ultimi periodi della sua vita ha iniziato a barricarsi in casa per paura che qualcuno lo volesse uccidere, cosa che James ha scoperto essere vera). Infatti, il giovane si comporta in modo strano, ha delle frequenti visioni assai nitide, soprattutto della madre vestita con un abito nero con il viso ricoperto di pitture tribali e immersa nell’acqua. Non solo, se si trova in prossimità di luoghi dove è presente dell’acqua, ha dei flashback sul suo passato: la stiva di una nave negriera nella quale sono stipate decine di persone in condizioni inumane.
È evidente che l’acqua è un elemento importante e di contatto con un mondo soprannaturale. Infatti, è sempre quando è vicino al mare che incontra la giovane Winter, la cui reale esistenza ancora non è certa. La ragazzina appare e scompare all’improvviso, eppure James le dice di tornare dalla madre Helga (Franka Potente), una prostituta. Tutto, però, è molto strano e poco chiaro. Winter chiede all’uomo di insegnarle la magia, di farla diventare un lupo come lo è diventato lui quando ha ucciso il suo sicario (lei ha assistito alla scena e gli porta il suo dente argentato come prova), o un uccello come quello che James ha sul collo. Inoltre, la ragazza sa cosa sia il Sankofa, a noi ancora sconosciuto. Winter è reale oppure una visione di James, forse una sua proiezione di quando aveva la sua età e la madre gli indicò la via verso la magia? Lo scopriremo nei prossimi episodi.