Non sarà il Marvel Cinematic Universe, ma le serie TV Marvel create da Netflix negli ultimi anni hanno comunque avuto un impatto notevole nella pop culture e in televisione (o, più correttamente, in streaming sulle vostre console o computer). Un mondo diametralmente diverso, quello di Daredevil e Luke Cage, rispetto alle epiche avventure di Steve Rogers e Scarlet Witch. Un mondo più cupo, oscuro, intimo e “locale”, con eroi nati dagli effetti collaterali di quello che viene definito come “L’incidente”, in soldoni l’invasione aliena in grande scala narrata in The Avengers. E come il primo film sui Vendicatori, The Defenders, in streaming ora su Netflix, rappresenta la summa di anni di narrazione, l’incontro tra quattro eroi non certo in grado di distruggere palazzi o di volare, ma altrettanto importanti per le vicende di una città, non a caso l’onnipresente New York.
È arrivato così l’atteso momento nel quale il Diavolo di Hell’s Kitchen, l’eroe di Harlem, il miliardario ritrovato e l’investigatrice privata dalla lingua, pugno e bevuta facile uniscono finalmente le forze per combattere La Mano (The Hand), l’associazione che, tramite diversi emissari e storyline, è sempre stata il nemico comune di tutti i super amici di NYC. E questa volta fa sul serio, portando, con il suo nuovo ambizioso piano ordito dalla nuova villain d’eccezione, la mai troppo lodata Sigourney Weaver, a incrociarsi quasi casualmente le strade dei già citati quattro. Ci vuole del tempo però.
Perché Marvel’s The Defenders inizia piano, quasi in sordina e passerà almeno una buona partita di calcio prima che l’attesa reunion prenda piede. Nelle battute iniziali vediamo intrecciarsi le tele di Iron Fist, Luke Cage, Jessica Jones e Daredevil, in maniera forse eccessivamente prolissa. Molto interessante al contempo la scelta registica di affidare un colore a ognuno dei quattro eroi, colore che si riverbera a schermo sotto forma di paletta cromatica dedicata alle vicende in singolo dei diversi protagonisti. Fateci caso, un effetto sottile ma molto intrigante, che crea interessanti giochi di luce anche nelle prime sequenze di gruppo.
The Defenders – Il primo trailer
THE DEFENDERS – IL PRIMO TRAILERDaredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist sono finalmente riuniti! Dal 18 agosto 2017 su Netflix la nuova serie Marvel.#TheDefenders
Pubblicato da MovieSource.it su Mercoledì 3 maggio 2017
La storia di The Defenders poteva essere l’occasione giusta per portare le vicende di Hell’s Kitchen a un livello di importanza e epicità superiore, tuttavia – fatta eccezione se vogliamo per un soddisfacente finale – sa troppo di già visto. Abbiamo gradito la riduzione delle puntate da 13 a 8, perfette per una narrazione più coinvolgente e ficcante rispetto alle molto longeve serie monotematiche che l’hanno preceduta, ma anche questo espediente non riesce a toglierci di bocca un sapore già gustato. Non vogliamo con questo rivelarvi nulla sulla trama, ma soltanto sottolineare come il canovaccio di sviluppo della serie sia fin troppo ancorato a quello collaudato delle altre produzioni Marvel/Netflix e porti alla fine lo spettatore ad assistere ai soliti tópoi inaugurati dall’esordio di Daredevil ormai più di due anni fa. La stessa Weaver non riesce inoltre a innalzare più di tanto la produzione con la sua esperienza e carisma, facendoci ancora rimpiangere il caro vecchio Wilson Fisk come cattivone Netflix più convincente.
Quello che funziona, ed è grazie alla bravura degli interpreti, sono loro, i Difensori. Colter, Rytter, Jones e Cox, coadiuvati da tutta una serie di personaggi secondari molto familiari agli appassionati della saga (tra cui l’immarcescibile Rosario Dawson, la VERA eroina della città!), trovano subito un’alchimia invidiabile sullo schermo. La serietà dell’avvocato Murdock fa ovviamente a pugni con la tagliente ironia della Jones, mentre l’integerrimo e pragmatico Cage si scontra costantemente con un ragazzotto biondo che si definisce un’arma vivente in arrivo dall’Himalaya. Il risultato di questa miscela è un’esplosiva convivenza a suon di cazzotti, battute e le ormai immancabili persone da proteggere.
Spiace però che l’intreccio giri in maniera particolare intorno alle vicende di quel Danny Rand impersonato in maniera comunque convincente da Finn Jones. Nulla di personale contro l’attore, certamente capace, ma è indubbio sia in The Defenders il supereroe meno unico, vero e interessante del lotto. E di questa centralità la serie ne risente parecchio.
Un altro elemento che ci ha un po’ lasciati perplessi in The Defenders, più che nelle serie passate, è la continua e – seppur comprensibile – fastidiosa separazione forzata dalle vicende del Marvel Cinematic Universe e dai suoi protagonisti. Sappiamo che infatti Iron Man e Jessica Jones condividono lo stesso universo, ma le loro avventure sono prodotte da due team differenti, i quali – almeno al momento – non sembrano avere interesse a collaborare. Tuttavia, questa omertà ormai sta rasentando il ridicolo e soprattutto in The Defenders, dove la posta in palio si espande a tutta la città, non potrete non chiedervi: “OK, succede tutto questo casino a New York e dov’è Tony Stark? Dov’è almeno Spider Man?”.
Difficile parlare di coerenza e realismo in una serie dedicata ai supereroi, ma siccome riusciremo a vedere l’Uomo Ragno apparire nel prossimo Avengers: Infinity War, speriamo che questo oscurantismo superi anche le barriere del piccolo schermo. Perché sì, le serie Netflix non devono diventare versioni ridotte dei film del MCU, ma necessitano di espandere comunque i loro ormai stretti confini per convincere chi ancora non le riesce ad apprezzare.
The Defenders poteva essere qualcosa di diverso, poteva portare – anche da un punto di vista di spettacolarità e fattori di produzione – la Marvel su Netflix a un livello nuovo, innovare e proporci qualcosa di indimenticabile. Invece, sebbene risulti un prodotto sicuramente piacevole, soprattutto per chi già avesse lasciato il cuore a Hell’s Kitchen in passato, perde l’occasione in pieno, proponendoci un “more of the same” reso solo più interessante dalla presenza di tutti i protagonisti insieme su schermo.
Certo, le vicende e il finale di The Defenders chiudono un arco narrativo importante e significheranno certo innovazione a partire dalle prossime già annunciate stagioni di tutti i brand, più l’arrivo entro fine anno della serie dedicata a The Punisher, ma non offrono sicuramente quella nuova luce e quel cambio di passo che ci si poteva aspettare da quello che doveva rappresentare per Netflix quello che è stato The Avengers per il MCU.
Peccato.