Dopo una seconda puntata molto fillerosa, passate il termine, in cui la trama non era andata sostanzialmente avanti di un centimetro, in questo terzo episodio, Mando e il Bambino riprendono la loro corsa, alla ricerca di altri mandaloriani. Con L’Erede, la seconda stagione di The Mandalorian entra finalmente nel vivo. Ma andiamo con ordine, e ricordiamo a coloro che stanno leggendo, e non hanno ancora visto la puntata, che seguiranno spoiler.
L’inizio e la rivelazione
Dopo un veloce riepilogo, la puntata inizia esattamente dove era finita quella precedente, con Mando, il Bambino, Lady Frog e le sue uova a bordo di una navicella ridotta a un colabrodo nello spazio aperto. Giunti sul pianeta Trask, non mancano i momenti divertenti (come l’atterraggio) e quelli romantici (la ricongiunzione tra Lady Frog e il marito è sincera e non stucchevole).
Come da accordi presi su Tatooine, il marito di Lady Frog accompagna Mando in una locanda, in cui un marinaio si offre di accompagnarlo da altri mandaloriani. Partiti su un peschereccio, il marinaio e i suoi compagni tradiscono Mando e cercano di rubargli il beskar dell’armatura mentre il Bambino viene gettato con tutta la culla in pasto ad una grande creatura marina. Quando ormai tutto sembra perduto, i protagonisti vengono tratti in salvo da tre Mandaloriani. E qui abbiamo il primo grande sussulto dell’episodio (ce ne saranno altri due, ma ci arriviamo con calma). I tre, per parlare, si tolgono l’elmo e rivelano che Mando fa parte (inconsapevolmente?) di una setta religiosa estremista di Mandaloriani, chiamata la Ronda della Morte, che vuole ristabilire l’ “antica via”. Al contrario, questi tre Mandaloriani, capitanati da Bo-Katan Kryze (interpretata da Kathryn Ann “Katee” Sackhoff) appartengono ad un clan più moderato, che consente di togliersi l’elmo di fronte ad altre persone.
Con tutti gli avvenimenti concentrati in poco più di 35 minuti di durata, c’è anche spazio per far venire gli occhi a cuoricino al fandom. Vi è infatti un collegamento diretto con la serie animata The Clone Wars, in cui viene presentato per la prima volta il personaggio di Bo-Katan Kryze. E non è che un piccolo assaggio, perché il meglio arriva col finale.
Altri due colpi di scena
L’episodio si sviluppa quindi come i due precedenti, in cui Mando per ottenere un’informazione accetta di aiutare il suo informatore nella sua missione. In questo caso, in cambio del recupero di armi da una nave imperiale, Bo-Katan dirà a Mando dove può trovare un Jedi.
Nel concitato finale, in cui Bo-Katan non rispetta i termini dell’accordo quando decide di sequestrare l’intera nave (e non solo il carico come stabilito), il capitano uccide i due piloti e, dopo aver giurato fedeltà all’impero, tenta di suicidarsi facendo precipitare la nave. I Mandaloriani arrivano in tempo, e prendono la plancia di comando. Bo-Katan chiede con la forza al capitano se la sua Darksaber sia ancora in possesso di Moff Gideon e il capitano, dopo averglielo confermato, si suicida. La Darksaber è il simbolo del leader di Mandalore, e va da sé che per riprendersi il suo pianeta in un prossimo futuro, Bo-Katan debba necessariamente riconquistarla.
Presa la nave ed il suo intero carico, Bo-Katan rispetta l’accordo e rivela a Mando dove trovare il Jedi Ahsoka Tano. E qui c’è il secondo grande collegamento alla serie animata canonica della saga. Chi è Ahsoka Tano? E come si conoscono Bo-Katan e la Jedi? Di razza togruta, Ahsoka Tano è stata la giovane Padawan di Anakin Skywalker, che aveva abbandonato l’Ordine Jedi per via di un complotto. Bo-Katan aveva chiesto aiuto ad Ahsoka per catturare un nemico comune, Darth Maul, su Mandalore.
L’episodio, diretto da Bryce Dallas Howard, è sicuramente ben girato, non ha nemmeno un tempo morto ed è farcito di informazioni e delle sempiterne citazioni. Cosa desiderare di più?
Potete recuperare di seguito le recensioni delle precedenti puntate:
The Mandalorian 2×01 – Lo Sceriffo – Recensione [Spoiler]
The Mandalorian 2×02 – Il Passeggero – Recensione [Spoiler]