Abbiamo conosciuto Il Regno e il covo di Negan, ora si torna ad Alexandria e alla nuova, triste vita del gruppo di Rick in questa quarta puntata della settima stagione di The Walking Dead.
Facciamo il punto della situazione
A seguito dell’esplosivo inizio di stagione, le puntate che sono seguite sono state di più ampio respiro: alcuni fan le hanno definite addirittura noiose ma bisogna ammettere che alla trama occorrevano un paio di puntate per esporre bene la situazione e definire una bozza di geografia della zona.
Infatti la realtà di TWD si sta allargando sempre di più mostrando delle vere e proprie città quando, almeno fino all’inizio stagione precedente, ci eravamo fatti l’idea che Alexandria fosse l’ultima vera comunità organizzata rimasta che doveva vedersela solo con vaganti e banditi di strada. La verità è che i nostri eroi non avevano capito di come fosse fatto realmente il mondo dei viventi fuori dalle loro mura.
Un nuovo leader
Rick ha quindi perso la sua leadership e i Salvatori hanno subito iniziato a reclamare pretese sugli abitanti di Alexandria.
Per tutta la puntata abbiamo a che fare con i giochini di potere di Negan, personaggio che si mostra essere a tratti quasi una macchietta ma che mantiene un certo carisma grazie all’attore che lo interpreta.
La puntata ha un intreccio piuttosto lineare, senza particolari punti di svolta: chi è forte mantiene la sua forza mentre chi è l’anello debole si dimostra per quello che è.
La nota positiva della puntata è la costante atmosfera di suspense che fa percepire agli spettatori come Rick e i suoi compagni stiano costantemente camminando sul filo del rasoio ed ogni passo falso potrebbe risultare fatale.
Desiderio di rivalsa
Nonostante i protagonisti abbiano abbassato la testa non si danno per vinti e con discrezione cercano di far fronte alla situazione: le bugie di padre Gabriel ne sono la prova tangibile.
Lo stesso Rick, in più di un’occasione mostra un bruciante desiderio di vendetta che è costretto a remprimere, o forse solo a rimandare. Anche tutti gli altri sembrano meditare vendetta a modo loro, fattore che instilla sia paura che speranza.
Dubbi e teorie
Un evento importante della puntata è una confessione che Rick fa a Michonne, oltre al fatto che parli di un personaggio scomparso da moltissimo tempo: nota molto positiva dato che spesso sembra che una volta che uno dei loro muore, dopo alcune puntante sembra quasi che i protagonisti se ne dimentichino completamente.
Altro evento importante è l’incontro tra Rick e Daryl, ancora prigioniero di Negan. I due non riescono a parlare tra loro, possono a malapena a scambiarsi qualche sguardo. Tali sguardi hanno infilato la pulce nell’orecchio di tanti fan che hanno iniziato ad elaborare la teoria che i due siano riusciti a comunicare tramite codice morse sbattendo le palpebre. A rafforzare la teoria è la comparsa, in un’inquadratura, di una tabella che mostra l’alfabeto morse americano.
Secondo i più, Daryl potrebbe aver detto a Rick qualcosa come “Est 6 miglia da Hilltop”, che sia tutto vero? Sarà il tempo a dircelo.