Dopo un intermezzo maggiormente introspettivo, le vicende stanno finalmente iniziando a svilupparsi. In questo episodio di The Walking Dead, ricco di tensione, le cose si stanno complicano più del previsto e si prospetta un futuro tutt’altro che roseo per i nostri protagonisti.
Senza un leader
Gli abitanti di Alexandria si sentono ormai persi e mentre alcuni confidano ancora in Rick, altri si stanno allontanando per agire individualmente.
Rick ha ormai perso la sua leadership e insieme ad essa la fiducia da parte di vari membri del gruppo, i quali stanno agendo per conto proprio per soddisfare la propria sete di vendetta su Negan. Rosita, Michonne e Carl; tutti e tre stanno elaborando un loro personale piano per uccidere il capo dei Salvatori.
Carl e Negan
Nonostante questo sia un episodio corale, il protagonista è sicuramente il giovane Carl. Il ragazzo sembra uscire finalmente dall’ombra del padre cercando di prendere in mano la situazione, anche se con l’evidente incoscienza di un adolescente, un’incoscienza per la quale dovrà pagare amare conseguenze.
Il fulcro della puntata è sicuramente il confronto tra il ragazzo e Negan, durante il quale ci troviamo di fronte ad un’altalena di emozioni sempre crescenti.
Il carisma di Negan non si discute. Il villain principale della serie sta finalmente uscendo dalla sua immagine statica per mostrare alcune ambigue sfaccettature del suo personaggio: impariamo a conoscere meglio il rapporto che ha con i Salvatori e ci confonde con le sue scelte singolari.
I suoi modi di fare lasciano intendere che abbia un piano preciso per il futuro di Carl, il che rende tutto piuttosto inquietante.
Why so serious?
Negan segue una linea che sta andando molto di moda per quanto riguarda i villain, ossia il cattivo carismatico e sorridente.
Il suo sadico senso dell’umorismo è disturbante quanto affascinante, quasi come se fosse una sorta di Joker sano di mente. La somiglianza con il Comico di Watchmen – personaggio interpretato in passato dallo stesso Jeffrey Dean Morgan – è evidentissima, il che non si dimostra essere molto originale ma di certo fa il suo effetto.
Il pubblico sembra spaccato a metà riguardo questo personaggio: c’è chi lo considera estremamente carismatico e affascinante e c’è chi lo vede come una macchietta senza spessore che si ripete nelle stesse movenze. Forse la verità sta nel mezzo: la prima impressione è quella di un sadico violento che si diverte a fare il pagliaccio, ma forse nasconde una mente più macchinosa e un’intelligenza più acuta di quanto voglia far credere. Una cosa è certa: ucciderlo non sarà semplice.