Eccoci qui, siamo giunti in quel periodo dell’anno in cui il rosicchiamento del fegato è prassi. Le serie più famose infatti a novembre, ad oltre un mese da Natale, si prendono una pausa (per puro sadismo, sappiatelo) concludendo la prima parte della serie in questione con un assurdo colpo di scena che accompagnerà i suoi spettatori per i prossimi mesi. E dopo quel finale nella scorsa stagione di The Walking Dead non potevamo di certo pretendere che How to get Away with Murder fosse da meno. La buona notizia è che ricomincerà il 19 gennaio, quindi i fan avranno tutto il tempo per metabolizzare l’accaduto e cominciare ad architettare assurde trame nel disperato tentativo di capire che cosa sia successo.
Il titolo della puntata è esplicativo, qualcuno è morto, e questo lo sappiamo. Ma chi è morto? Ecco, adesso sappiamo anche questo e qualcosa di più.
In questa particolare recensione vogliamo concentrarci su alcune scene che hanno reso il finale di metà stagione ancora più controverso di quanto non fosse la serie stessa. Non abbiamo bisogno di analizzare tutta la puntata, ci basterà prendere atto di alcuni avvenimenti chiave:
L’inizio. Avevamo lasciato Frank con una pistola puntata sotto il mento, da una parte Annalise lo sfida a spararsi e dall’altra Bonnie che cerca di impedirlo. Il discorso di Bonnie risulta particolarmente toccante, lo implora, dice di amarlo, dice a Frank che lui la ama, i due si amano, ok. I comportamenti successivi di Bonnie però, lasciano pensare a una cosa sola: non ha salvato Frank per lui o per lei, ma, come tutte le cose che fa, lo ha fatto per Annalise. Quello di Bonnie è sempre stato un personaggio ambiguo, ma non ha mai tradito completamente la fiducia di Annalise perché troppo attaccata, emotivamente, alla sua salvatrice.
Altro episodio indispensabile ai fini della trama è la scoperta di Annalise: l’ufficio del procuratore distrettuale sta indagando su di lei ed è solo questione di tempo prima che trovino i suoi scheletri nell’armadio. L’avvocatessa si dispera, ricomincia a bere, non sa che fare. Scopriamo quindi che, il motivo per il quale la donna viene arrestata all’inizio della stagione è proprio questo; stavano cercando una scusa per incastrarla.
Altro punto: la fonte anonima. Dopo le scorse puntate, pensavamo che fosse stato Wes a incastrare Annalise. Ma in questo episodio ci viene mostrato chiaramente che il ragazzo, dopo aver parlato con la polizia e aver corretto il patto per l’immunità, se la fila a gambe levate. Adesso, sappiamo che da quando Wes ha lasciato la stazione di polizia verso le 16 e che l’incendio è scoppiato intorno alle 22, quindi l’ultimo buco da riempire sono proprio queste sei ore.
Ed eccoci giunti al gran finale, a quel colpo di scena che nessuno si sarebbe mai aspettato. Uccidere uno dei protagonisti, ci ricorda, come menzionato all’inizio di questa recensione, The Walking Dead. Era uno dei personaggi più amati e odiati al tempo stesso, amato perché tenero e pieno di problemi, odiato perché strano, troppo strano, si innamorava delle persone sbagliate e aveva perdonato Annalise nonostante fosse la responsabile della morta di sua madre. Parliamo di Wes “lista d’attesa” Gibbins. Tutti i fan devono aver avuto un piccolo infatti in quel momento, nessuno se lo sarebbe mai aspettato e nessuno lo aveva previsto. Non c’era un fumetto a comunicarci cosa sarebbe successo, non c’era nessun indizio, tutto portava alla morte di una persona secondaria. E invece no. Gli autori avevano deciso che così sarebbe stato troppo facile e loro, come ben sappiamo, vogliono renderci tutto difficile.
Quello che accadrà nelle prossime puntate è imprevedibile, quelle sei ore mancanti nell’asse temporale sveleranno ogni mistero. Certo, di alcune cose, alla luce dei fatti, ci rammarichiamo: non sapremo mai che cosa avrebbe fatto Wes scoprendo che Bonnie aveva ucciso Rebecca (certo… a meno che con questo omicidio non c’entri Bonnie o perché no, Frank). Ah sì, giusto. Non è un omicidio colposo, ma volontario. Infatti, come ci viene svelato dall’ultima battuta del caro Nate: “Era già morto”.
Questo significa che qualcuno ha ucciso Wes perché stava per diventare un personaggio scomodo. Beh, a questo punto risulta inutile struggersi troppo. Quelle sei ore mancanti saranno rimpiazzate da due mesi di vuoto, fino al 19 gennaio!