Se fino ad ora ci sembrava di vagare nel buio assistendo inermi all’estetismo pronunciato e surreale di Lynch e Frost, in questo quattordicesimo episodio di Twin Peaks tutto (o almeno buona parte) acquista senso e le miriadi di storyline presenti all’interno della serie iniziano a collegarsi tra loro magicamente.
La puntata lascia da parte le peripezie dei due personaggi interpretati da Kyle MacLachlan e si focalizza sulle indagini dell’FBI e del distretto di Twin Peaks che fanno finalmente luce su molti particolari riguardanti il fenomeno dei doppelganger. La rivelazione di Diane sui suoi rapporti di parentela con Janey-E e Dougie Jones, diventa l’anello di congiunzione di tutte le storie che abbiamo seguito. Come lo è, più letteralmente, l’anello trovato nello stomaco del maggiore Briggs. Tutto si collega, finalmente.
L’intera serie si basa sul concetto del doppio che vediamo proporsi con Evil Cooper e Dougie Jones, bene e male, oscurità e luce, Loggia Nera e Loggia Bianca. Sono doppioni e opposti gli uni degli altri che abitano mondi paralleli ma speculari. Il tema del doppio torna nell’opposizione tra sogno e realtà e si fa ancora più profondo nel livello del metasogno, cioè del sogno nel sogno. Gordon racconta di aver sognato una bellissima Monica Bellucci, nei panni di se stessa, che attraverso le parole di Edgar Allan Poe chiede a Gordon e a noi spettatori “chi sia il sognatore”. La dicotomia sogno-realtà è ancora meglio espressa dal ritorno inscena del compianto David Bowie, che interpretò Phillip Jeffries in Fuoco cammina con me, tramite un footage dove accusa Cooper di essere qualcosa di non meglio definito per poi sparire nel nulla. Per queste immagini è stato scelto il bianco e nero, lineare e pulito, in contrasto con la sensazione di paura e inquietudine che sorge nell’animo di Gordon. Una scena di grande livello visivo, artistico e concettuale che raramente si può trovare sul piccolo schermo.
La novità della puntata, dopo i lunghi silenzi di molti episodi precedenti, sono i dialoghi e il susseguirsi di numerose storie che ci vengono raccontate e che ci aprono gli occhi sull’universo di Twin Peaks. Dopo la storia del caso Blue Rose, quella di Diane e la sua sorellastra Janey-E, c’è un’altra storia che attira la nostra attenzione. È quella del giovane Freddie che spiega a James l’origine del suo strano guanto verde che rende la sua mano destra dotata di una forza sovrumana. Freddie sembra incarnare un angelo custode inviato dal Gigante, che lo ha indirizzato prima verso il guanto e poi verso Twin Peaks, come cavaliere schierato dalla parte del bene pronto a sconfiggere il male in terra della Loggia Nera. Tra i sicari di quest’ultima invece troviamo Sarah Palmer che, dopo una conversazione con un importuno camionista, svela la sua vera faccia come fece Laura, ma al contrario della figlia rivela l’oscurità che nasconde dietro. Sarah sembra essere il corpo ospitante, il contenitore, del male che ha le sembianze della creatura maligna che ha ucciso i due giovani davanti al cubo di vetro. In contrasto con la Sarah che ospitò anni prima nel suo grembo Laura il cui volto appare contornato da angeli celestiali.
Le indicazioni del maggiore Briggs portano lo sceriffo Truman, Hawk, Briggs junior e Andy nel bosco, si potrebbe dire nella tana del bianconiglio. Lì trovano Naido stesa a terra e un vortice sopra le loro teste, ovvero il portale ultraterreno verso la Loggia Bianca, nella quale viene trasportato l’ingenuo Andy. Al cospetto del Fireman Gigante, gli vengono mostrate tutte le immagini dalla creazione di BOB e tutto ciò che ne è derivato fino a quel momento. Ecco un’altra scena ineccepibile della puntata, anche questa in bianco e nero. Andy seduto su una comoda poltrona guarda le immagini attraverso un oblò sul soffitto, a mo’ di schermo televisivo, che trasmette però a colori a differenza della realtà in cui si trovano. Il passaggio da una dimensione all’altra viene evidenziata con il cambio di colori delle immagini, marcando il confine che le separa.
L’episodio si congeda come sempre nei locali della Roadhouse dove due ragazze ci lasciano un nuovo interrogativo che ci accompagnerà fino alla prossima settimana. Il famoso Billy, amante di Audrey Horne, sarà per caso un altro doppelganger di Dale Cooper?