“Welcome to Westworld”. Queste le parole (e una, presupponiamo soddisfacente, nottata di sesso) in grado di convincere definitivamente Logan Delos a investire nella fantomatica Argos Initiative, non certo la start-up da quattro soldi che il figlio del magnate era ormai convinto di incontrare durante i minuti iniziali del secondo episodio della seconda stagione della serie HBO. “Reunion” ci porta a visitare numerose timeline diverse e finalmente ci regala risposte sulle origini del parco, in un’ora abbondante dove è la cavallerizza dalla bionda chioma a fare la parte del leone, assieme al ritorno di William in versione giovane rampante. E la prima scena ci mostra proprio quello che probabilmente è stato il primo pitch di Ford e Arnold ai Delos: una serata di gala apparentemente normale, nella quale tutti gli ospiti si rivelano essere i primissimi androidi di un certo parco ancora lungi dall’essere realizzato.
Perché se nel passato si parla di investimenti e si bevono bicchieri di champagne, nel parco dopo gli eventi della prima stagione un sempre più sconvolto Teddy non è convinto del tutto della piega assassina che sta prendendo Dolores (una splendida Evan Rachel Wood) e inizia ad avere dei dubbi, per ora celati dall’ira scatenata dalle continue rivelazioni sulla falsità di tutta la sua vita. Dubbi certamente acuiti dal – per ora deludente – tête-à-tête tra proprio Dolores (con nuovi schiavetti umani al seguito) e Maeve.
Le due androidi si incontrano per la prima volta nei loro nuovi ruoli e in pochi secondi ci si rende conto di come entrambe stiano cercando la stessa cosa forse, ma con metodi estremamente differenti. Se è difficile infatti per chi guarda non “fare il tifo” per il personaggio interpretato da Thandie Newton, alla ricerca di sua “figlia” e semplicemente di uno scopo nella vita, la violenza e la voglia di vendetta di Dolores sono meno facili da digerire. E quando lei stessa finisce per paragonarsi a una terribile divinità e si prepara a rispondere all’attacco di un nutrito gruppo di soldati umani, ci chiediamo fino a che punto la sua sete di sangue potrà arrivare.
“Hai mai visto niente di così splendido?”
Le più importanti implicazioni sul futuro dello show in Reunion arrivano però da un redivivo William, visto più volte conversare con Delos Sr., in momenti apparentemente diversi della timeline di Westworld. Dapprima, i due si incontrano nel parco, interrompendo l’ormai classico momento scriptato nel quale Dolores lascia cadere la ormai proverbiale lattina all’inizio dell’esperienza nella “trama” del gioco. Delos non è per niente contento infatti dell’investimento fatto dal figlio: Westworld non guadagna abbastanza e potrebbe essere presto costretto a chiudere.
È a quel punto che William spiega a lui – e anche a noi che guardiamo – quale potrebbe essere il vero valore del parco: i dati sui visitatori, qualcosa di cui avevamo già avuto un teaser nel primo episodio della stagione con Bernard. Ogni omicidio, ogni desiderio nascosto, ogni peccato commesso, ogni goccia di sangue all’interno di Westworld sembra infatti essere stata raccolta di nascosto dalla Delos, qualcosa che potrebbe aprire scenari inattesi e inquietanti nella serie.
In cerca di Gloria
Di ritorno nel mondo dei cappelli e dei revolver troviamo infine l’uomo in nero, intento a seguire la scia di briciole lasciata da Robert Ford, per trovare una misteriosa “Valley Beyond”, da altri chiamata “Glory”, una zona del parco nella quale pare sia nascosta una pericolosa arma, apparentemente il vero elemento chiave dell’intero Westworld, qualcosa che proprio William stesso, nella sua versione più giovane, chiama “il suo errore più grande”.
La strada è cosparsa di ostacoli per il vecchio highlander, ostacoli disseminati dall’ineffabile creatore del parco, tra i quali non possiamo non segnalare il “nuovo” El Lazo, impersonato in un geniale cameo dal grande Giancarlo Esposito (il Gustavo Frings di Breaking Bad e Better Call Saul). E chissà che proprio a Glory, dov’è diretta anche Dolores, non convergeranno i due maxi-temi di questa puntata: che l’arma sia proprio la riserva di dati del parco? Non ci resta che attendere le prossime puntate per saperne di più.