Ancora una volta Westworld giunge alla settima puntata, che finisce per rappresentare di nuovo uno snodo cruciale della storia: dopo la scoperta della vera natura di Bernard nella scorsa stagione, Lés Échorchés ci rivela quella dell’intero Parco e finalmente torna a regalare quei momenti che hanno reso indimenticabile il primo capitolo della serie, dopo sei episodi dalla direzione incerta. Pur con qualche sbavatura.
Attenzione: spoiler (importantissimi), rimandate la lettura dopo la visione dell’episodio.
Il settimo giorno e la creazione del Parco
Sollecitato da Charlotte Hale che lo interroga dopo averne scoperto la vera identità grazie alla perquisizione del laboratorio segreto di Robert Ford, Bernard ci riporta al suo incontro con il creatore, con quanto lo scienziato stesso ha fatto trasportare nella Culla prima di farsi uccidere da Dolores. Anthony Hopkins riempie la scena in una Sweetwater ancora preservata dal disastro, e ciò che ha dire cambia per sempre la nostra percezione del Parco. Westworld infatti non è altro che un esperimento, un pretesto per raccogliere dati dei visitatori allo scopo di decodificarne le menti per poter essere copiate, facendo sì che gli umani possano vivere per sempre. E i prototipi di questo esperimento sono stati proprio il signor Delos, con esito fallimentare, e Bernard, ignara copia di Arnold testata da colei che più di tutti conosceva l’originale: Dolores.
Blade Runner e oltre
Se finora la narrazione di questo secondo capitolo di Westworld è sembrata inevitabilmente penalizzata dalla perfezione dell’intreccio della scorsa stagione e dal materiale stesso della trama, (la cronaca del raggiungimento dell’autodeterminazione è più interessante di quella dell’uso che i droidi hanno deciso di farne), finalmente Lés Échorchés rovescia la medaglia e mette sul tavolo il gigantesco paradosso per cui sono gli umani a voler essere come i droidi. Lo stesso Ford ne esalta le doti di opera originale in un dialogo meravigliosamente scritto che ipnotizza: i droidi sono esseri superiori condannati all’abbrutimento dalla volontà della specie umana. Lo scienziato però non ha alcuna intenzione di assecondare l’ineluttabile ed entra dentro Bernard, diventandone una sorta di Mr Hyde.
Il segreto di Abernhaty e la lotta per l’immortalità
Dolores e la sua banda intanto arrivano a La Mesa e sterminano quasi tutti gli uomini della Delos. Tra potenti,quanto riviste scene di guerra, a tenere viva l’attenzione è il teso incontro tra Dolores e la Hale, che di fronte alla conoscenza e alla violenza dimostrate dall’avversaria perde tutta la spavalderia. Dolores ha infatti compreso che dentro Abernhaty si trova la chiave di decriptazione dei dati dei visitatori raccolti per attuare i progetti di immortalità della Delos e sembra intenzionata a distruggerli. La lotta resta sospesa fra lo splatter (mancato) e il dramma familiare, ma a sottolineare il momento è l’estremo sacrificio di Angela che distrugge i backup dei droidi, liberandoli dalla schiavitù della programmazione. Le premesse della riuscita della missione sono forse semplicistiche, un soldato si lascia sedurre da una macchina programmata a tal fine, ma il finale è di indubbio pathos.
William e Maeve
Di dubbio senso appaiono per ora le conclusioni delle quest di William e Maeve. Il nero cowboy cade ponendo fine alla propria corsa al Glory e, pur essendo molto probabile la sua presenza nell’ultimo atto, il suo ruolo in questa parte della storia non sembra aver aggiunto nulla alla serie, se non qualche scena d’azione degna dei migliori western, e lo stesso approfondimento della sua vita personale per ora pare essere fine a se stesso. Quanto al destino di Maeve, che si è vista nuovamente strappare via la figlia, potrebbe concretarsi nello sfruttamento delle sue doti da parte di Strand ed Hale, ma è probabile che Simon non cessi il suo compito di spalla, vista l’amicizia che sembra sorta trai due.
Lés Échorchés cambia nuovamente faccia alla stagione: cessati i momenti comici, recuperato Ford, tutto precipita nel caos e prepara tutti i protagonisti allo scontro finale nell’Oltre Valle.