Visti i recenti, spesso imbarazzanti e deludenti, revival di questi ultimi anni, l’arrivo di Will & Grace 11 anni dopo, ci ha fatto temere il peggio. La sit-com divenuta un cult fin dalla sua prima apparizione circa 20 anni fa, è stata per tutte le sue 8 stagioni una boccata di aria fresca e frizzante nel mondo delle commedie televisive. La interior design eterosessuale dai capelli rossi e il sexy avvocato gay di New York, sono stati un’accoppiata vincente che ha da subito conquistato il pubblico. Per non parlare dell’altra fantastica coppia formata dall’aspirante attore squattrinato e la ricca ubriacona, che nel tempo hanno conquistato meritatamente ruoli da protagonisti.
Lo show è stato un megafono che a gran voce ha voluto contribuire ad educare la società americana riguardo la comunità LGBTQ. Da sempre ha dimostrato una responsabilità politica che non ha mai nascosto, e che torna di nuovo dopo 11 anni con una puntata tutta anti-Trump.
Tutto sembra essere rimasto come prima, nulla è cambiato e a dircelo è un simpatico espediente con protagonista Karen, che ci aggiorna sulla situazione attuale. Niente mariti, niente figli, ancora tutti single e di nuovo insieme. Il finale dell’ottava stagione sembra essere stato un brutto sogno dal quale Karen si risveglia al suono delle sue preziose medicine. Will e Grace tornano a vivere nella stessa casa, ancora legati da una forte dipendenza reciproca e da un senso di appartenenza l’uno all’altra.
Come se non fosse passato un giorno, a parte per qualche ruga e qualche capello bianco, la complicità e l’alchimia tra i protagonisti rivive in questo nuovo episodio, come anche le esilaranti battute. E’ tutto come prima a parte i divorzi che stanno affrontando Will e Grace con i rispettivi ex mariti. Jack è ancora un aspirante artista senza un soldo, Karen è ancora ricca e suo marito Stan non è morto.
Will & Grace torna rumorosamente sugli schermi senza peli sulla lingua, cosa per cui si è sempre distinta, con una puntata incentrata sulla politica. Lo show deve fare i conti con la nuova realtà e con la nuova amministrazione Trump. Karen, amica della moglie del presidente, trova un ingaggio per Grace che accetta di arredare lo Studio Ovale alla Casa Bianca, nonostante non approvi la nuova linea politica. Will nel frattempo flirta con un membro del Congresso in totale disaccordo con le sue idee politiche.
Si ritrovano entrambi alla Casa Bianca pronti a svendere i loro ideali per un buon lavoro o per un uomo attraente. Quando si incontrano e si scoprono a vicenda la scena prende una piega esilarante che darà un nuovo senso alla Studio Ovale: “Make America Gay Again”.
A parte il problema dell’incoerenza narrativa (verso il quale chiuderemo un occhio) la serie riparte a tutto gas tra battute epiche e scenette comiche. A dimostrazione del fatto che nonostante sia passato tanto tempo ancora si può far ridere con semplicità, rimanendo fedeli al concept iniziale, che ancora funziona, ma allo stesso tempo con qualcosa di nuovo da dire. Siamo curiosi di sapere come evolveranno le cose e soprattutto siamo impazienti assistere ancora ai siparietti geniali di Karen e Jack, ragazzi ci siete mancati!